Abu Dhabi- A Franck Cammas, uno dei campioni più noti della vela francese, brillavano gli occhi dopo la Inport Race di oggi ad Abu Dhabi. Il suo secondo posto segue la vittoria nella seconda parte della Leg 2 ma, soprattutto, oltre ai punti in classifica (Groupama è terzo dietro Telefonica e Camper) pare confermare la rapida curva di crescita del team francese alla Volvo Ocean Race. Una sfida che per Cammas presentava molte incognite, vista la poca esperienza da lui stesso ammessa nelle regate oceaniche in equipaggio contro team di altissimo livello, ma Groupama, dopo qualche titubanza iniziale, pare migliorare settimana dopo settimana.

Abbiamo, quindi, approfittato del post premiazione ad Abu Dhabi per una breve intervista allo skippert di Groupama. Ecco le sue risposte:
Farevelanet Passo dopo passo, altri 5 punti in classifica. Pare che stiate crescendo, che le sembra?
Franck Cammas (Ride…) Crediamo di sì. Abbiamo avuto dei giorni molto piacevoli qui ad Abu Dhabi. Una vittoria e un secondo posto vanno benissimo, specialmente oggi in cui c’erano condizioni difficili, con quel vento leggero che non gradiamo molto. Siamo riusciti a superare Camper, che è una barca che va molto bene in queste condizioni e per noi è stato molto importante.
FVN Oggi è stato come regatare in monotipo. A un certo punto avete anche incrociato Abu Dhabi, che vi è passato di poppa andando a destra trovando lì maggior pressione. Come avevate pianificato la tattica di oggi?
FC Non era facile.In partenza abbiamo lottato con Camper per la miglior posizione in barca comitato ma poi ha pagato la parte sinistra in poppa. Nella prima e nella seconda bolina, poi, la destra (ovvero la sinistra scendendo in poppa, Ndr) si è rivelata migliore, per cui abbiamo sempre cercato di girare la boa del cancello dalla parte giusta. Camper, ogni volta che è andato a sinistra ha perso molto.
FVN Per lei queste regate sono nuove. Come si sente dopo due mesi in questa nuova veste, con barche sempre molto molto vicine?
FC Certo, mi sento sempre più fiducioso. Ciò che facciamo, comunque, non sono le regate corte quanto le tappe oceaniche. A questo livello di competizione, e su queste barche, ho sicuramente molte cose da imparare: la gestione dell’equipaggio, della barca, delle vele, della tattica, anche del cibo. Tutti questi aspetti fanno parte della traiettoria di apprendimento. Certo ci vuole tempo ma sono felice perché sento che stiamo migliorando per la competizione overall della Global Ocean Race.
FVN Domani avrete un’altra prova corta: 100 miglia da qui a Shariah. Come la affronterete?
FC Non possiamo cambiare le vele, per cui il settaggio della barca sarà identico. Il vento previsto è più forte, cosa che a noi piace, per cui siamo fiduciosi.
FVN Ultima domanda inevitabile. Riguarda Loick Peyron e il suo strabiliante record con Banque Populaire al Trofeo Jules Verne. Il record era suo. Cosa ha provato?
FC Certamente è un grande risultato. Non è mai facile fare un risultato del genere ed è molto complicato gestire quelle barche ed equipaggi del genere. E’ stato un gran progetto sin dall’inizio, credo che Pascal Bidegorry abbia fatto un gran lavoro sin dal design e dal management. Loick Peyron ha finito il lavoro e lo ha fatto molto bene. Tutti noi conosciamo Loick, che è un ottimo velista offshore e un gran manager per questo livello di progetti. Per cui ha fatto tutto molto bene e se lo sono meritato.
FVN Ma forse in due o tre anni lei ci proverà di nuovo?
FC Non so cosa succederà in futuro. Ora sono concentrato in pieno nella Volvo e lo sarò anche in quella successiva. Sono molto felice di combattere a questo livello internazionale perché in Francia dobbiamo ancora imparare molto per questo tipo di regate. Il mio obiettivo, quindi, è di far bene ciò che sto facendo adesso e sono felice di essere qui.
Cammas ci saluta ridendo e con un sorriso genuino… il team francese cresce e sarà un osso duro per tutti.