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Santander, Spagna- Sarà marzo il mese decisivo per capire se il lavoro fatto dagli ingegneri del cantiere britannico RS avrà ottenuto il risultato sperato: far divenire lo skiff RS 900, un doppio femminile, deriva per le Olimpiadi che si terranno in Brasile nel 2016. Infatti a Santander, in Spagna, la federazione internazionale della vela testerà e sceglierà i prossimi skiff femminili e multiscafi misti.

La deriva, le cui specifiche di produzione sono al momento in fase di convalida, è un ulteriore sviluppo dello scafo dell’RS 800, con coperta, terrazze e armo nuovi. Rispetto alla sorella, questo nuovo modello è leggermente più corto e più stretto, con bordo libero più basso. La minor superficie ha permesso una riduzione del peso pur usando la stessa tecnica costruttiva a sandwich di schiuma epossidica, caratterizzata da una minore permeabilità all’acqua e quindi da una maggior durata nel tempo. Rinforzi in fibra di carbonio sono stati utilizzati nei punti soggetti ai carichi maggiori.

Le ampie terrazze integrate e lo spazioso pozzetto sono pensati per muoversi agevolmente facilitando la dinamica delle atlete; l’albero è in carbonio, smontabile in due pezzi per facilitarne il trasporto.
L’armo è appositamente studiato per garantire alte performance anche con un peso dell’equipaggio che si aggiri intorno ai 110-130kg, specificatamente richiesto dall’ISAF per uno skiff olimpico. Cliccando qui, si può visualizzare la lista con tutti i parametri richiesti dalla federazione internazionale.

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Il fiocco presenta il punto di mura collocato il più possibile a prua per massimizzare la superficie della vela, senza penalizzare lo scafo con un’eccessiva lunghezza e, quindi, ridotta reattività.
L’albero e la randa square top seguono le più recenti tendenze di design di questa categoria e lo spinnaker armato in testa d’albero massimizza le prestazioni in poppa.

Il calcolo strutturale di tutta l’imbarcazione ha giocato un ruolo primario nello sviluppo del progetto, per fare in modo che l’RS 900 non sia solo robusto e di lunga durata, ma anche semplice da costruire. Questo permetterà di tenere bassi i costi. “Una variabile che ha la sua importanza”, commenta Claudio Brighenti di Boattech, la società di Brenzone (VR) che importa in Italia tutte le imbarcazioni RS.

www.rssailing.com
www.boattech.it

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