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Brest, Francia- Potrebbe ricordare agli appassionati di aviazione il Predator, l’aereo spia senza pilota tanto caro all’esercito statunitense e così prezioso durante le loro incursioni in Iraq e Afghanistan. Dietro però alla progettazione del Vaimos, acronimo francese per  Voilier autonome instrumenté de mesures océanographiques de surface, si celano filosofie e scopi diversi.

“Piccola” barca a vela – ma si fa per dire: è lunga 3,65 metri e pesa 300 kg – Vaimos è un prototipo nato con una precisa finalità: monitorare le acque degli oceani e dei mari, studiandone gli ecosistemi e i loro sviluppi, ed effettuare misurazioni in ambiente marino come la temperatura, la salinità e la qualità dell’acqua secondo la direttiva quadro WFD sullo stato ecologico degli ecosistemi acquatici.

© Ifremer/ Patrick Rousseaux

Progettata da un team coordinato da Olivier Ménage, Vaimos è il frutto di una collaborazione fra due eccellenze nel mondo della ricerca scientifica: Ifremer, istituto specializzato nell’esplorazione del mare, delle sue risorse, promotore di attività marittime ecosostenibili, e l’ENSTA, ente in grado di progettare e costruire sistemi meccanici, elettrici e informatici di altissimo livello.

Vaimos non si serve di alcun motore, è stata concepita per navigare in autonomia sfruttando solamente l’energia pulita del vento. Sullo scafo sono installati dei sensori “intelligenti” che permettono, una volta programmata la rotta, di regolare le vele secondo parametri prestabili. Grazie poi a una turbina eolica ad asse verticale, è in grado di navigare per diverse settimane con lo scopo di abbattere da una parte i costi per questo genere di ricerche, dall’altra di integrare gli altri sistemi di misurazione attualmente in uso.

Una settimana fa la sua prima missione: per 100 miglia avrebbe dovuto analizzare le acque dell’Oceano Atlantico, da Brest a  Douarnenez, entrambe costruite nella Regione nordoccidentale della Bretagna, in Francia. “Avrebbe dovuto” perché per un problema tecnico alla regolazione delle vele e per la rottura del motore del gommone che la seguiva da vicino, è stato preferito dagli organizzatori interrompere l’esperimento. Nessun dramma però: Vaimos ha comunque percorso 56, 7 miglia raccogliendo più di 500 misurazioni (temperatura, salinità, ossigeno e torbidità) e battendo il record di miglia percorse detenuto da Breizh Spirit, altra barca a vela robotica prodotta dall’ENSTA in collaborazione con DCNS. In quell’occasione percorse 53 miglia.

La rotta originaria di Vaimos

wwz.ifremer.fr

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