Auckland, Nuova Zelanda- Prosegue nel migliore dei modi (oggi 1-6) ad Auckland il Mondiale 470 Juniores di Simon Sivitz Kosuta e Jas Farneti (YC Cupa).
Il vantaggio dell’equipaggio italiano sui diretti inseguitori, i neozeladesi James Turner e Finn Drummond, è di 22 punti e le due regate di domani potrebbero essere decisive per l’assegnazione del titolo iridato. Fino a ora sono state corse 10 prove in totale e al termine del campionato ne mancano solo tre: le due di domani e la Medal Race finale prevista per venerdì 3 febbraio.
Le prove odierne si sono svolte con vento da sud-ovest tra 15 e 18 nodi caratterizzato da grandi oscillazioni nella direzione. L’equipaggio italiano formato da Simon Sivitz Kosuta e Jas Farneti, al comando sin dal primo giorno, è in testa con 14 punti e ben 8 vittorie su 10 regate disputate (parziali ((9)-1-1-1-1-1-1-1-1-6). Gli italiani oggi hanno raccolto un primo e un sesto posto con una grande rimonta nella decima prova. Dopo una brutta partenza, hanno passato la prima boa di bolina al 13° posto, ma lato dopo lato sono riusciti a guadagnare posizioni tagliando il traguardo in 6ª posizione. Secondi in graduatoria i kiwi Turner-Drummond (parziali 7-2-3-3 (-13)-4-3-7-2-5 e 36 punti) mentre al terzo posto troviamo gli olandesi Bennen-Weijers a 53 punti.

Così Simon Sivitz Kosuta: “Abbiamo fatto una buona prima prova grazie a una buona partenza. Siamo andati dalla parte giusta e abbiamo mantenuto il distacco fino alla fine. La seconda non è andata bene, eravamo un po’ stanchi, siamo partiti subito male e abbiamo fatto tutti i bordi fuori fase. Purtroppo su un campo di regata molto tecnico come questo bisogna fare sempre attenzione, se commetti un errore gli altri se ne vanno e recuperare diventa difficile. Non possiamo dirci soddisfatti di questa prova, non tanto per il sesto posto, che ci può anche stare, ma proprio perché non abbiamo regatato bene.
Le due prove di domani potrebbero essere decisive, siamo pronti e tranquilli e cercheremo di fare bene. L’intenzione è di mantenere il distacco accumulato – ha concluso Simon – anche perché la Medal Race può sempre riservare sorprese, soprattutto su un campo di regata come questo. Ci impegneremo al massimo per chiudere il discorso prima di venerdì”.