Sanya, Cina- Telefonica continua a controllare gli attacchi di Groupama nella lunga bolina che porterà all’arrivo di Sanya, distante ancora 720 miglia (alle 9 di oggi). La mossa del giorno è però quella di Puma, che ha scelto di separarasi dalla flotta e navigare da solo verso est, in cerca di un angolo migliore nella risalita finale verso Hainan, l’isola tropicale della Cina.

“Vi domanderete ma perché quelli di Puma stanno facendo ciò che stanno facendo?”, ha scritto stamani il media man Amory Ross, “la verità è che non è una mossa disperata ma quella che secondo noi è una buyona opzione con i modelli meteo che abbiamo al momento. Dovremmo avere una bolina migliore restando più a est e, soprattutto, eviteremo le molte virate lungo le coste del Vietnam. Nella scorsa regata ne fecero fino a 38 in una notte da quelle parti e ciò sui Volvo 70 non è certo veloce”.
La mossa di Ken Read ha ovviamente portato Puma indietro nel tracking, e ciò è dovuto al fatto che la barca sta navigando verso est (mentre l’arrivo è a nord): non c’è quindi “avvicinamento”. Per cui il reale risultato di questa mossa lo scopriremo una volta che Puma avrà virato nuovamente mure a dritta per dirigere verso nord.
In questo video il navigatore di Puma Tom Addis spiega le ragioni della mossa, con l’infaticabile mediaman Amory Ross che documenta poi tutta la quantità di materiali che vanno spostati a ogni virata a bordo di un Volvo 70:

Al rilevamento delle 7UTC Telefonica aveva 6,4 miglia di vantaggio su Groupama. Gli spagnoli stanno coprendo i francesi a ogni virata in un entusiasmante duello oceanico. Terzo, vista l’incognita Puma, al momento è Camper, a 37 miglia. Azzam è ora quarto a 72. Sanya è a 250 miglia.

Il video di ieri:
