Auckland, Nuova Zelanda- Colpo di scena alla Global Ocean Race. Due imbarcazioni, il leader di tappa e della classifica generale Buckley Systems dei kiwi Ross e Campbell Field e il secondo, Campagne de France di Halvard Mabire e Miranda Merron, stanno tornando indietro verso la Nuova Zelanda con prua su Auckland in condizioni estremamente dure.
Il ritiro è stato dovuto ad alcune avarie, a ferite per Ross Field, alla molta bolina imprevista, con venti fino a 40 nodi, sulla rotta per raggiungere il cancello obbligatorio antiiceberg. Da Campagne de France hanno dichiarato che le condizioni previste per le prossime 48 ore erano durissime, con venti contrari che avrebbero seriamente rischiato di provocare rotture e danni che, in quella remota zona dell’oceano australe, avrebbero potuto essere decisamente pericolose. Miranda Merron ha aggiunto che in tali casi è lo skipper a dover prendere decisioni sulla sicurezza e la fattibilità di una navigazione. In coscienza entrambi gli equipaggi hanno giudicato che, in assena delle consuete condizioni alle portanti della rotta verso Capo Horn, affrontare in bolina quei mari sarebbe stato troppo rischioso.
Marco Nannini e Hugo Ramòn, che fortunatamente si trovavano più a nord rispetto alla posizione dei due ritirati, stanno proseguendo e si ritrovano ora in seconda posizione, a 104 miglia dal nuovo leader Cessna Citation.
Questo ritiro crea un serio problema anche all’evento stesso che si ritrova ora con sole tre barche in regata. Non è ancora stato reso noto, infatti, se i due Class 40 ritirati cercheranno di proseguire il giro del mondo dopo un eventuale trasferimento in nave a Punta del Este.