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Aggiornamento 3 febbraio- L’equipaggio italiano, secondo nella Medal Race di oggi, si aggiudica alla fine il titolo con solo 18 punti e con un margine di ben 26 punti sui secondi classificati overall, i kiwi Turner-Drummond. Una grande soddisfazione per Sivitz Kosuta e Farneti che hanno ricevuto i complimenti per la loro vittoria da molti velisti e non della Coppa America impegnati ad allenarsi in Nuova Zelanda. La Medal Race di venerdì si è disputata con vento medio leggero da nord-est nodi, onda corta e cielo nuvoloso che ha minacciato pioggia. Simon Sivitz.

Il video dell’ultima giornata, con le dichiarazioni di Simon e Jas:

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“Ora sì che possiamo stappare una bella bottiglia di prosecco. Oggi siamo scesi in acqua senza pressione, ma comunque abbiamo dato il meglio. Negli ultimi tre mesi ci siamo allenati intensamente in Sardegna con gli atleti olimpici azzurri e poi recentemente abbiamo partecipato al Mondiale 470 di Perth, concludendo al 36esimo posto, proprio per presentarci a questo appuntamento in forma ottimale. Abbiamo lavorato sodo e senza pause: il risultato ci ripaga di tutti i sacrifici fatti e dal 20 febbraio nuovamente a Cagliari ad allenarci in vista della tappa spagnola di Coppa del Mondo ISAF che si svolgerà a Palma”, hanno commentato Kosuta-Farneti tornati a terra.

www.federvela.it/node/9469

Simon Sivitz Kosuta e Jas Farneti con il tecnico FIV Luigi Picciau

Auckland, Nuova Zelanda, 2 febbraio- Simon Sivitz Kosuta e Jas Farneti sono i nuovi campioni del mondo 470 Juniores. Con l’annullamento delle due regate in programma oggi per mancanza di vento, i due atleti dello YC Cupa di Sistiana hanno infatti vinto già matematicamente il titolo prima della Medal Race finale, in programma domani alle 14 locali.

La giornata è iniziata sotto una leggera pioggia e un vento da sud sudest di 5 nodi circa. Nonostante le condizioni non fossero ottimali il Comitato di Regata ha deciso di fare un tentativo per far disputare agli atleti una prova. Subito dopo la partenza, mentre l’aria ha iniziato a calare, i due azzurri hanno preso subito la testa del gruppo controllando i diretti concorrenti neozelandesi. Sivitz Kosuta e Farneti sono arrivati in boa per primi con i kiwi relegati in 16ª posizione. Girata la boa, il vento, che ha perso ancora intensità, è ruotato di oltre 100°. Viste le condizioni il Comitato di Regata ha deciso di interrompere la prova e rimandare tutti a terra. Nulla di fatto quindi, classifica invariata e vittoria per l’equipaggio italiano.

Felicissimo il tecnico federale Gigi Picciau: “La lunga trasferta si avvia alla conclusione e torniamo a casa con il migliore dei risultati possibili, il titolo mondiale. Domani ci sarà la Medal Race ma con i 22 punti accumulati Simon e Jas domani potranno affrontare l’ultima prova con la tranquillità di avere già vinto. La loro è stata una supremazia netta, otto volte primi, un 9° e un 6° su dieci regate disputate.
Leggendo la classifica – ha continuato il tecnico – sembra sia stato tutto facile, ma ci tengo a precisare che il risultato arriva dopo mesi di duro lavoro e grandi sacrifici da parte di questi ragazzi che non si son risparmiati. Dall’Europeo disputato in Belgio lo scorso agosto, non hanno mai smesso di allenarsi e anche appena rientrati dall’Australia, dopo il Mondiale ISAF, hanno ripreso subito a lavorare sodo a Cagliari. In Sardegna hanno trascorso tutte le feste Natalizie con un unico obiettivo, quello di arrivare in forma smagliante a questo Mondiale.
La scelta di far allenare le giovani promesse con gli atleti olimpici, si è rivelata vincente e questo successo sembra dimostrarlo.
A nome della FIV – ha concluso Picciau – voglio ringraziare lo Yacht Club Cupa, il circolo di appartenenza di questi due giovani promesse, che li sostiene nel loro percorso sportivo, e il loro allenatore di sempre Matjaž Antonaz con il quale condivido questo grande risultato. Domani la medal prevista per le ore 14. Si attende vento forte da mare, alle ore 18 locali la premiazione”.

“Oggi è stata una giornata strana”, ha raccontato Jas Farneti dalla Nuova Zelanda, “con pioggia e pochissimo vento, poi è arrivata una raffica e siamo subito usciti. Il Comitato di Regata ha provato a farci correre una prova ma non c’è stato niente da fare. Siamo partiti bene, marcando con attenzione i neozelandesi, e per tutta la bolina siamo stati in testa, siamo arrivati per primi in boa mentre loro erano nelle retrovie. Mi sarebbe piaciuto chiudere il discorso sul campo di regata ma il vento è calato e ci hanno rimandato a terra. Non abbiamo ancora festeggiato, siamo usciti a cena e abbiamo fatto un brindisi faremo festa domani dopo la Medal che ci teniamo a far bene.”

“Siamo molto contenti”, ha detto Simon Sivitz Kosuta, “tutto il lavoro fatto durante l’inverno è stato ripagato. Domani ci aspetta l’ultimo sforzo, termina il Mondiale e vogliamo concludere in bellezza cercando di disputare una buona Medal. Questo è il nostro ultimo obiettivo e nonostante il distacco in classifica daremo il massimo per raggiungerlo. Poi finita la regata di finale inizieremo a festaggiare”.

Nessuna regata anche per le ragazze del 470 femminile, dove non ci sono atlete italiane iscritte. L’equipaggio olandese Kyranakou-Kisters si presenta al via della Medal Race con 7 punti di vantaggio sulla coppia Bochmann-Panuschka (GER), seconda in classifica, e 12 sulle terze Burnet-Stewart (GBR).

Il Campionato Mondiale Junior 470 è organizzato dal Takapuna Boating Club di Auckland e si concluderà domani 3 febbraio. In programma la Medal Race e la cerimonia di premiazione.

Un gran risultato questo. Complimenti a Simon e Jas, allo Yacht Club Cupa, e al lavoro del programma Under 19 Verso Rio 2016 della Federvela, che continua a dare buoni frutti. L’importanza di avere equipaggi di alto livello che si allenano con il titolare azzurro è confermata da questa splendida vittoria, che segue quelle degli ultimi due anni nelle categorie Juniores.

www.470sailing.org.nz/470JW%27s/news.html

2 COMMENTS

  1. Ma quale programma under 19? Il mondiale di Simon e Jas viene dalle politiche giovanili della FIV negli ultimi 10-12 anni. I giovani si allenavano con i campioni della squadra olimpica da lungo tempo. informatevi prima di scrivere, perchè sentite sempre bisogno di commentare (a vanvera): non bastava dare la notizia?

    • Gentile Carlo,
      sì ha proprio ragione, Marrai, Coccoluto, la Fanciulli, la Linares, Simon e Jas sono dei casi fortunati. Proprio perché siamo informati ci permettiamo di commentare e non ci pare che negli ultimi 10-12 anni ci fosse molta attenzione sugli equipaggi che non erano in squadra A. Peccato che seguiamo le classi olimpiche da quasi vent’anni e un po’ di storie le abbiamo viste. Le vicende delle presidenze federali non ci interessano, ci interessano i risultati. E se siamo preoccupati per la squadra olimpica in vista di Londra 2012, siamo ottimisti per i giovani in vista del 2016. Comunque, crediamo che condivida con noi la gioia per il risultato dei due ragazzi dello YC Cupa. Non comprendiamo perché un commento sulle politiche giovanili le debba dispiacere.
      Un saluto

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