Auckland, Nuova Zelanda- Grant Dalton, il team manager di Emirates Team New Zealand, torna a parlare, ma sarebbe meglio dire “tuonare”, sulla Coppa America voluta da Oracle Racing. Lo fa con il New Zealand Herald, affermando che la Coppa “è maledettamente troppo costosa” e specificando che “Oracle ci aveva detto che la Coppa sarebbe stata più economica ma invece è di almeno un 20 per cento più cara dell’ultima volta”.

Dalton prosegue nella sua analisi, confermado la linea kiwi su questa storia: prendere parte alla Coppa pur contestandone le scelte visto che ETNZL esiste proprio per prendere parte alla Coppa. Il carismatico capo kiwi afferma che i costi sono la ragione per cui ci sono così pochi team (4) in grado di arrivare alla fase finale con gli AC72.
“E’ una cosa molto ma molto complessa costruire e navigare con un AC45”, specifica Dalton, “e ciò ha probabilmente spaventato i russi e forse altri team. Voglio dire che ci sono tre miliardari e noi. Spero che questo renda chiaro quanto sostenibile sia tutto questo”.
In effetti, Luna Rossa, Oracle Racing e Artemis, esistono in quanto fanno capo a tre grandi tycoon, mentre il solo ETNZL è un team che si basa sulle sponsorizzazioni. Ciò non fa che confermare la lunga storia della Coppa America, che si è storicamente sempre basata, tranne poche eccezioni, su team finanziati da singole figure dell’industria o della finanza. Il problema dei 4 team nel 2013 ha, come abbiamo già scritto, portato la stessa ACRM a ripensare un formato, con più prove al giorno e altre soluzioni in vista della Louis Vuitton Cup edella 34AC di San Francisco 2013. Nella stessa città californiana sono emerse nelle ultime settimane alcune perplessità sulla convenienza di un evento con soli 4 team, che, secondo le analisi dei flussi economici locali, ridurrebbe il numero delle presenze in loco durante l’estate 2013.
Una sfida a quattro insomma, con i grandi AC72, che tutti i protagonisti definiscono come molto più potenti e complessi degli AC45, che si daranno battaglia senza esclusione di colpi, come è sempre stato nella storia della Coppa.
Ma perché non si fa una coppa con gli AC 45? Identico ( o forse migliore spettacolo), grande impegno tecnologico; In fondo gli AC 45 sono ancota tutti da scoprire. Certamente favorirebbero partecipazione più estesa.
Personalmente la sfida di -forse- 4 AC 72 mi interessa poco e credo interessi poco il mondo dei velisti in genere.
Ultima ma non piccola considerazione: l’enorme budget necessario ha ammazzato tutti i potenziali teams che potevano continuare ad alimentare un esercito di velisti, progettisti, tecnici, costruttori, ……
Caro Antonio,
sui costi e la penalizzazione dell’indotto lei ha ragione ed è questo che viene, di fatto, riproverato a Coutts ed Ellison.
Gli AC45, a detta di chiunque ci ha regatato sopra, sono appassionanti, velocissimi e fisici ma sono un monotipo. Il Deed of Gift della Coppa prevede tra l’altro che questa sia una “sfida tecnologica tra nazioni”. La Coppa prevede quindi, per sua natura, anche una sfida progettuale su dei parametri fissati. Non può essere disputata su un monotipo, dove le barche sono identiche. Ecco perché gli AC45, che in teoria sarebbero accettati dai team minori, non sono accettati dai 4 team maggiori che si sfidano anche tecnologicamente. Gli AC72 saranno grandi e complessi, molto più potenti dei 45.
Un saluto
Mi immagino gli incroci in partenza con i super potenti AC72 se Dalton si lamenta adesso figuriamoci quando dovrà recuperare il relitto e usare quello di riserva sempre che esista. Saranno veramente spettacolari ma quanto a tattica di regata ne vedremo veramente poca.Auguri, questa è la Coppa America 2013.
un motivo in più per non guardare questa edizione delll’America’s Cup… La vela Ha un solo SCAFO!!!!!!
Gentile Alberto,
suvvia, non sia così drastico. Il problema vero sono i costi, gli AC45 sono piaciuti molto a chi li ha provati.
Un saluto
capisco… ma non è vero: la vela è anche multiscafi! a parte tutto …
Trovo gli AC45 incredibilmente interessanti e mi sembra logica l’evoluzione della Coppa America in questa direzione. A San Diego mi sono davvero molto divertita a vedere le regate. Nel settembre 2011 avevo scritto a Russell dicendo che – visti i tempi – mi sembrava più fattibile correre la Coppa America sugli AC45. Risultato: si è arrabbiato con me e a San Diego non ha voluto più parlarmi.
Ricordo comunque che Vuitton ha un contratto con Oracle in cui si dice che la Vuitton Cup si disputerà soltanto se ci saranno almeno 6 sfidanti.
Vedremo se Oracle si farà carico dei costi di costruzione per lo scafo di un paio di sfidanti.
Ida
Certamente, chi li ha provati ha sentito delle senzazioni eccezionali e sono senz’altro invidioso.L’aspetto ludico deve essere compreso nel contesto delle regate ma non deve essere il principale.Sarò tra quelli che seguiranno questa coppa con molto interesse sperando vivamente ‘nonostante l’esperienza passata tra il trimarano Oracle e il catamarano Alinghi’ di sbagliarmi.
Salve, volevo dire la mia sull’argomento, ma soprattutto dissentire sulla spettacolarità dei multiscafi. Sicuramente altri avranno avuto opinioni simili, comunque …… Intendiamoci a chi non fà impressione vedere un mostro di 70 piedi filare a 20 nodi ed oltre, ma a livello televisivo siete così sicuri che si percepisca?? Si divertono i velisti a bordo, ma vedere in video i bolidi, non mi pare così divertente. Aggiungiamo poi il fatto che partenze ed incroci, salvo colpi di testa od errori, saranno lontani, quindi poco avvincenti come per altro le scelte tattiche, in quanto mi pare di capire che con salti di vento entro i 10 gradi (quelli frequenti!!) non conviene virare o strambare, in quanto la manovrà probabilmente ti costa di più del vantaggio d’angolo sull’altro bordo, a differenza dei monoscafi, morale si parte lanciati, il multiscafo più veloce sfila l’avversario alla layline viri e vai in boa, aspettando di vedere se quello dietro magari e leggermente più veloce in poppa/lasco. Fine della storia. Senz’altro il periodo di crisi finanziaria mondiale non agevola, in ogni caso credo che la coppa con questo formato sia un errore, ha allontanato tutti, i gap tecnologici restano determinanti tra team con budget enormi e team meno dotati, quindi restano i soliti difetti delle precedenti edizioni e non vedo tutti questi vantaggi di spettacolo che si va dicendo. Scusate la lunghezza del messaggio.