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Martinica- Sulla Transquadra, le regata transatlantica per over 40 che si sta sempre più imponendo di punta per i velisti non professionisti dalle buone capacità marinaresche, si è ufficialmente conclusa. Pubblichiamo il resoconto finale che Nino Merola, armatore del Sun Fast 3200 Scheggia con cui ha regatato insieme ad Andrea Caracci, ci ha appena inviato dalla Martinica.

Nino Merola e Andrea Caracci festeggiano la conclusione della regata in Martinica

Scheggia è stata la migliore delle barche italiane, con un 15esimo su 70 nella tappa atlantica e un ottimo secondo finale nella classifica generale della sezione Mediterranea. Ecco le sue valutazioni finali:

“La Transquadra è terminata. Questa bella, grande avventura che mi ha impegnato in oltre due anni di preparativi e di attività, con la pubblicazione delle classifiche della Transquadra Atlantica (partenza dalla Bretagna – St. Nazaire) e della Transquadra Mediterranea ( partenza da Barcellona), è effettivamente terminata.

Scheggia si è comportata molto bene: seconda nella generale finale della sez MED (ovviamente) e terza nella tappa atlantica. Torniamo, quindi, a casa con gli onori e sapendo aver fatto bene, molto bene. Nella tappa atlantica con le due flotte riunite, abbiamo fatto 15esimo su 70. Un risultato onorevole. La lettura attenta della classifica, tuttavia, mostra che i valori in campo sono molto ben definiti. Infatti, le prime 11 barche sono tutte bretoni, poi in sequenza sono arrivati i primi tre del Mediterraneo, che sono sempre gli stessi della classifica finale.

Tale differenza di performance è in primis dovuta alla familiarità che i bretoni hanno con il vento forte, il mare formato e con l’onda grande e spesso incrociata, come abbiamo avuto nella regata. Ogni volta che loro escono per allenarsi, infatti, incontrano condizioni similari, non certo, invece, tipiche per noi mediterranei. Inoltre, i loro piloti risultano altresì meglio messi a punto per tali condizioni. Detto ciò, la prima parte della regata, diciamo la prima metà, ha visto Scheggia difendersi bene e navigare tra le prime posizioni assolute. Infatti, i venti ancora leggeri (tra i 12 e 15 nodi) e la possibilità di fare delle scelte tattiche, se non conformi, quantomeno accettabili, per i nostri spi tutti asimmetrici (con evidenti limitazioni all‘andatura in poppa), ha permesso di tenere il passo dei primi. Poi, una volta raggiunta l’autostrada dell’Aliseo con venti fissi a 20 nodi e oltre, cpn il conseguente obbligo di andare in poppa piena, onda formata e mare incrociato, la flotta dei bretoni posizionata più a sud ove il vento era più forte, si è man mano allungata e ha preso un passo e un angolo di discesa superiore al nostro.

Ultima considerazione: il nostro avversario per il primo posto nella classifica MED, si era posizionato sulla nostra stessa latitudine, quasi a volerci marcare. E allora, la regata per noi è diventata una corsa per il podio mediterraneo e abbiamo dovuto prestare meno attenzione a ciò che succedeva nella generale. Sarebbe bastato, infatti, un’ora di distacco per vincere la Transquadra Med e su questo ci siamo impegnati. Purtroppo, non è andata bene, alla fine sono stati più veloci loro. Onore al merito. Si torna a casa, quindi, pieni di soddisfazione, avendo ricevuto attestati di stima sia dai concorrenti sia dall’organizzazione, e con ricordi ed emozioni che indelebilmente permarranno nella memoria, velica e non, di questa fantastica partecipazione”. (Nino Merola)

Su FareVela di aprile il reportage finale sull’evento con le esperienze dirette e la gestione tecnica dalla regata.

Il Sun Fast 3200 Mima di Gancia-Ruffini ha concluso 32esimo la parte atlantica.

L’altro Sun Fast 3200 Cymba, come ricorderete, era stato abbandonato da Isidoro Santachecca e Francesco Piva dopo che un urto con un oggetto galleggiante aveva provocato avarie gravi a un timone e una falla. Il relitto era stato fatto affondare dopo che i due velisti italiani erano stati tratti in salvo dal Bavaria 36 Vagdespoir con cui poi sono arrivati in Martinica.

Santachecca e Piva arrivano in Martinica sul Bavaria 36 che li ha soccorsi

La Transquadra si disputa ongi tre anni in due tappe. Una flotta parte dal Mediterraneo e l’altra dalla Bretagna meridionale (Sant Nazaire) per una prima sosta a Madeira. Dopo qualche settimana di pausa si effettua la tappa atlantica da Madeira a Le Marin, in Martinica. La prossima edizione si svolgerà nel 2014-2015.

www.transquadra.com

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