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Capo Horn, Cile- Marco Nannini ha deciso di attendere la tempesta prima delle acque di Capo Horn, dove la piattaforma continentale americana può far sollevare onde enormi e pericolose con venti di 45/55 nodi come quelli previsti per il 22 febbraio. Scelta opposta per il leader della Global Ocean Race Cessna Citation, che ha deciso di scappare il pià velocemente possibile per doppiare Capo Horn prima dell’arrivo della tempesta.

Alle 21 UTC Financial Crisis era quindi in attesa, con tre mani di terzaroli e staysail, a 380 miglia dal Capo dopo una mezza giornata passata a rallentare l’andatura. Cessna Citation ha pertanto acquisito un vantaggio di 265 miglia ma l’integrità della barca ha, a questo punto, la prevalenza. Così spiega la sua scelta Marco Nannini:

“C’è tensione a bordo mentre aspettiamo l’arrivo di una profonda
depressione che si sta formando alle nostre spalle, ieri abbiamo dovuto
prendere una difficile e drastica decisione, dopo una lunga discussione
via email con il comitato regata che ha coinvolto tutti i concorrenti
abbiamo deciso che aspetteremo il passaggio del peggio della burrasca
prima di procedere per Capo Horn dove siamo diretti. Così facendo
eviteremo il peggio dei venti e del mare ed avremo spazio di manovra se
fossimo costretti a scappare col vento in poppa. Una decisione delicata in
cui la tempistica del randez-vous con la burrasca ha reso questa l’unica
scelta sensata per noi, scelta condivisa e apprezzata dal direttore della
regata Josh Hall.

Tre mani di terzaroli e staysail a bordo di Financial Crisis, foto Nannini

Senza immaginare solo situazioni estreme di perdita totale della barca,
o disalberamenti, il rischio di danni a bordo a vele, strumenti e manovre
era troppo alto per decidere altrimenti, se subissimo danni importanti non
avrei budget per fare le riparazioni al prossimo stopover e proseguire la
regata, quindi in questa occasione abbiamo deciso di preservare uomo e
macchina per essere certi di riuscire a finire la regata.

Fra circa 12 ore il settore più intenso e pericoloso della depressione
dovrebbe passare ad est della nostra posizione attuale per poi dirigersi
verso Capo Horn.

Nella nostra posizione attuale non dovremmo incontrare venti superiori ai
50 nodi e quando la depressione sarà in allontanamento andremo al galoppo
alle sue spalle sapendo di avere meteo in miglioramento. Cessna ha scelto
una tattica diversa, quella di correre ora il più possible per trovarsi
oltre Capo Horn quando passerà la burrasca. Una scelta che ovviamente non
condividiamo, ma che era ancor meno sensata per noi che eravamo più
indietro e senza lo spinnaker grande per guadagnar terreno prima del
rinforzo del vento: è un po’ come trovarsi ad un passaggio a livello con
un treno in arrivo, ingranereste la prima e provereste a sgommare davanti
col rischio di essere travolti o aspettereste che passi il treno? Mi rendo
conto che Cessna trovandosi in prima posizione aveva tutto da perdere e
nulla da guadagnare a fermarsi, mentre noi in seconda posizione non lo
avremmo certo superato inseguendolo nella tempesta e non abbiamo nulla da
perdere ad aspettare, siamo sempre secondi con sufficiente vantaggio sui
terzi per poterci permettere questa attesa.
Per noi dunque circa 12 ore di delicata attesa”. (Marco Nannini)

4 COMMENTS

  1. Chapeau ! E nessuno gufi per Cessna, che capiremo più avanti se coraggioso o temerario. Noi ovviamente tifiamo Marco, grande marinaio, grandissimo Uomo !!!!

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