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Fuga, Filippine- E’ Camper ad aver preso il controllo di questa prima fase della quarta tappa della Volvo Ocean Race. La prospettiva di arrivare per primi nella loro Auckland, certamente incentiva non poco le prestazioni dei kiwi a bordo, che al momento stanno guidando la flotta nell’estenuante bordeggio in uscita dal Mar Cinese Meridionale. Al rilevamento delle 22UTC, Camper aveva 10.4 miglia di vantaggio su Groupama e 17,7 su Sanya. Queste tre barche, mantenendosi più a est, sono riuscite a interpretare al meglio le rotazioni del vento che, per tutta la giornata di oggi, si è mantenuto tra i 13 e i 18 nodi.

A bordo di Groupama nella lunga bolina nel Mar Cinese Meridionale. Foto Riou

Quarto è Abu Dhabi, a 18,4 miglia, mentre a inseguire per una volta è Telefonica, che ha pagato il suo posizionamento più nord occidentale e sta cercando di rientrare nel gruppo con ancora 27,1 miglia di ritardo. Puma chiude la flotta a 40,2 miglia.

Curioso il fatto che per uscire dal Mar Cinese, la flotta abbia dovuto seguire una rotta verso nord est, quando la Nuova Zelanda è decisamente verso Sud Est. Dopo il passaggio del Monsone, che ha lasciato un duro mare confuso, il vento residuo si sta mantenendo più intenso nella zona settentrionale dello Stretto di Luzon, il braccio di mare che separa Taiwan dalle Filippine.

Le posizioni alle 22UTC del 21 febbraio. In bianco Camper che sembra aver preso il controllo di questa fase. In arancio Groupana, in verde Sanya.

Mike Sanderson, Sanya: “Ancora una volta, Telefónica a nord e noi a sud, non prendetevela con noi se non funzionerà, loro sono sempre anche mezzo nodo più veloci… Ma questa volta siamo qui perché volevamo essere in questa posizione, forse abbiamo una possibilità tattica. Teniamo le dita incrociate sperando di aver ragione e di prendere un buon salto per riavvicinarci”.

Will Oxley, Camper: “Penso di poter parlare a nome di tutti dicendo che non vediamo l’ora di uscire dal Mar Cinese Meridionale. Fino ad ora abbiamo virato una sola volta e quasi tutte le barche stanno facendo rotta verso nord-est. Non c’è molta scelta in termini tattici per ora, si tratta di uscire da questo tratto di mare. Sono momenti di nervosismo, ma siamo in buona posizione, speriamo che la barca ci dia una mano”.

Franck Cammas, Groupama: “Dopo la partenza abbiamo avuto un po’ di lasco. Due ore sopra i venti nodi con mare duro. Poi abbiamo cominciato a navigare di bolina, che non è un’andatura che gradiamo molto, specialmente perché non abbiamo preparato la barca in questo senso. Ma resistiamo. Sapevamo di dover soffrire i primi giorni, speriamo che arrivino delle andature più larghe dopo Taiwan. C’è un’onda ogni 3 secondi e ogni volta si prende un colpo, dovrebbe migliorare però. Siamo più preoccupati delle piattaforme petrolifere, che non sono molto ben indicate sulle carte”.

www.volvooceanrace.com

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