Okinawa, Giappone- Già, proprio Okinawa… considerato che Puma sta passando da quelle parti nel pomeriggio di oggi nella sua ricerca di un vento utile per arrivare in Nuova Zelanda, ovvero sia più o meno dalla parte opposta a quella in cui sta navigando. Visto che l’azzardo (meglio sarebbe dire scommessa pagata mille a uno) è ormai fatto, allo skipper Ken Read non resta che approfittare di un momento di stasi per dormire un po’, come vedete in questa bella foto di Amory Ross, il mediaman di bordo.

Tra venti instabili, fronti, piovaschi, continui cambi di direzione, questa prima fase della quarta tappa sta davvero diventando un terno al lotto, con gli equipaggi che stanno disperatamente tentando di capirci qualcosa. Aksel Magdahl, il navigatore di Sanya celebre per le sue intuizioni, continua a mantenere il Volvo 70 di Mike Sanderson più a sud rispetto alla flotta, quindi teoricamente più vicino alla giusta direzione. Camper e Groupama continuano a sfidarsi in velocità (potrebbe essere questo il motivo di questa tappa…) andando verso est, seguiti da Azzam. Telefonica sta cercando di recuperare e si mantiene un po’ più a nord ma non sembra al momento avere opzioni.
Il vento da nord, tanto atteso, che consentirà di scendere finalmente verso l’Equatore, è atteso dalla serata di oggi ma non secnderà sotto le Filippine, per cui ancora si proseguirà con prua est. Il problema è che sembra sussitere una lunga fascia senza vento incentrata sui 19° Nord che impedirà fino a sabato sera di puntare a sud est. Da domenica, invece, la tanto sospirata discesa verso la Nuova zelanda potrebbe avere inizio.
Al rilevamento delle 13UTC Camper era dato in testa a 4.502 miglia da Auckland, con 6,2 miglia di vantaggio su Groupama, 28,9 su Sanya, 39,6 su Abu Dhabi, 62,5 su Telefonica. Puma, tutto solo nei mari del Giappone, è precipitato a 239 miglia… Immaginiamo ciò che sta sognando Ken Read nel suo riposino davanti alla nav station.
Visto il momento particolare, ecco una gallery di momenti di vita di bordo sui sei Volvo 70 in regata: