Isole Marianne- Ken Read e i suoi uomini sono tornati a sorridere dopo che l’enorme azzardo che si erano presi quattro giorni fa, risalendo fin quasi al Giappone, ha iniziato a pagare. Con 400 miglia percorse nelle ultime 24 ore, ben 100 in più di Camper, Puma è ora risalito al terzo posto, a 39,6 miglia dal nuovo leader, Groupama, che anche lui gode i benefici di una posizione più nordista nella corsa verso est.

Al rilevamento delle 7:00UTC di oggi Camper è ora secondo, a 31 miglia da Groupama, e si trova circa 70 miglia più a sud di Puma. Telefonica è quarto a 55,4 miglia, Abu Dhabi quinto a 58,2 e Sanya sesta a 59,8. In generale c’è stata una notevole compressione della flotta, lasciando tutto aperto per la vittoria di questa quarta tappa. Adesso l’obiettivo immediato è trovare il momento giusto per “piegare” verso sud, verso la fascia delle calme equatoriali che, ancora una volta, costituirà un notevole dilemma per i navigatori e gli skipper.
“La cosa importante per noi è esserci riavvicinati”, sono le parole usate da Amory Ross, mediaman di Puma, “Sulle facce dei ragazzi è tornato il sorriso, lo spirito è buono e ci siamo quasi dimenticati della settimana di torture navigando in condizioni molto più piacevoli, quasi perché abbiamo ancora un po’ di orgoglio ferito, di tanto in tanto.” Lo skipper Ken Read ha trovato un modo originale per descrivere il sollievo nell’essere di nuovo a contatto con i rivali. “Credo di avere una spina nella mano destra, perché l’espressione toccare legno (il corrispondente di toccare ferro in italiano n.d.r.) è stata usata spessissimo. Il pezzettino di legno fissato al tavolo di carteggio è praticamente consumato. La frase “se tutto andrà come deve saremo a posto, toccando legno” è stata pronunciata migliaia di volte”.