Auckland, Nuova Zelanda- E alla fine Groupama 4 ottiene proprio ad Auckland, capitale mondiale della vela, la vittoria che lo lancia definitivamente tra i favoriti di questa appassionante Volvo Ocean Race. Franck Cammas e il suo equipaggio hanno tagliato la linea d’arrivo ad Auckland alle 10:33 utc di oggi, quando era ormai notte in Nuova Zelanda. Una vittoria frutto di una magnifica condotta di regata in questa quarta tappa, che però non ha mancato di avere la suspance finale quando un urto con un oggetto galleggiante, a circa 70 miglia dall’arrivo, ha aperto una falla a prua e solo il crash box stagno e l’uso massiccio delle pompe di sentina hanno consentito di arrivare fino all’arrivo.
Il video dell’avaria:

Secondo quanto dichiarato dai responsabili dello shore team e dallo stesso Cammas, anche la bolina contro onde di 6-8 metri e venti a 30 nodi dei due giorni precedenti l’arrivo in Nuova Zelanda puà aver contribuito alla delaminazione.

Groupama ha scelto benissimo la rotta dopo l’uscita dal Mar Cinese Meridionale, posizionandosi a nord e spingendo al massimo verso est, riuscendo a ritagliarsi una posizione di controllo verso il resto della flotta. La velocità della barca, ottima soprattutto nelle tratte con vento forte al traverso/lasco, ha fatto il resto.

“Sono molto emozionato. E’ un grande giorno per Groupama 4 ed è bellissimo vincere ad Auckland. Sono sicuro che sarà una tappa fantastica con tutti i fan della vela neozelandesi. E’ sicuramente un bel posto per vincere.” Sono state le prime parole dello skipper di Groupama Franck Cammas dopo che l’equipaggio francese è stato accolto e festeggiato da due Waka Hourua, le tradizionali canoe a due scafi polinesiane all’ingresso del celeberrimo Viaduct Harbour di Auckland, palcoscenico di molte storiche battaglie veliche del passato. “La chiave della tappa era velocità e prendere buone decisioni. Sapevamo di dover essere veloci e di dover scegliere bene e lo abbiamo fatto. Ed è andata a finire così. Il momento cruciale è stato quando abbiamo preso l’opzione di andare a nord insieme a PUMA, una mossa che ha pagato.”
Le dichiarazioni di Cammas:




Certamente la persona più felice a bordo dello scafo verde e arancio è il giovane prodiere Brad Marsh, che è nato proprio ad Auckland ed è stato il primo dei 20 velisti neozelandesi a rimettere piede nella sua nazione. “E’ incredibile” ha detto euforico Marsh “per me è un sogno di bambino che diventa realtà. Fino a oggi ho cercato di non pensarci. Ma, man mano che ci avvicinavamo alla costa l’emozione aumentava e mi sono reso conto che stava succedendo davvero.”
Groupama si fa sotto in classifica
Con questi 30 punti Cammas si porta a 103 in classifica. All’arrivo Groupama ha staccato di circa 80 miglia gli inseguitori.Ricordiamo anche che Cammas è il primo skipper francese a portare una barca francese a una vittoria di tappa nella Volvo Ocean Race. Appena arrivato Groupama è stato subito alato per iniziare la riparazione, che dovrà avvenire a tempo di record visto che tra soli 4 giorni le barche dovranno già essere in acqua e che la Inport è prevista per il 17 marzo mentre la partenza della tappa del Grande Sud via Capo Horn è prevista per il 18.
Puma ha conquistato il secondo posto arrivando alle 22:55UTC, in tarda mattinata di domenica ad Auckland con moltissime barche di spettatori al seguito. Puma conquista 25 punti in classifica e si porta a 78. Telefonica precede Camper per il terzo posto di poco pià di un miglio.

Spettacolare l’arrivo di Telefonica e Camper, separati da poche decine di metri, con un’enorme flotta di barche spettatori che li ha seguiti nelle ultime miglia. Telefonica è arrivata alle 23:43 e 15 secondi, Camper alle 23:44 e 48s, ovvero solo 93 secondi di distacco dopo 5.220 miglia di mare. Uno splendido spot per la vela e per il giro del mondo.


Telefonica prende 20 punti mantenendo la testa con 121 punti, Camper 15 e va a 98. Abu Dhabi, quinto, prenderebbe 10 punti portandosi a 53. Sanya, sesta, prende 5 punti andando a 22.
Telefonica 121, Groupama 103, Camper 98, Puma 78, Abu Dhabi 53, Sanya 22: Volvo Ocean Race quanto mai aperta e incerta, con le prime tre barche che sembrano ormai essere le candidate alla vittoria finale.