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Salina- (Mauro Giuffrè) Grande spettacolo a Salina per le prime regate dell’Eolian Sailing Week che vanno in archivio dopo una giornata difficile sotto molti punti di vista, sia per i regatanti sia per gli organizzatori. Il vento ha fatto i capricci, con continui cambi di intensità e direzione. Lavoro duro quindi per il C.D.R. e per i tattici: il primo attento a fare disputare regate regolari ai concorrenti, i secondi impegnati a interpretare le oscillazioni di un’aria che ha reso le prove estremamente tecniche.

Poquito di Giuseppe Alagna. Foto Vivienne Nuccio

La partenza è stata data alle 11,15: prove a bastone per i crociera-regata e giro dell’isola in senso antiorario per i Gran Crociera. L’aria in partenza non superava i 5-6 nodi da nordest: start favorevole in boa ma salto subito a destra. Chi sceglie il bordo a terra, normalmente favorevole sull’isola di Salina si ritrova presto impantanato in un sensibile calo del vento, mentre chi ha scelto il centrodestra del campo è riuscito a virare sul salto e a sfruttare 2-3 nodi di vento in più.

Per i crociera regata, che qui a Salina si giocano il Campionato Nazionale d’Area e la qualificazione agli italiani assoluti, sono state portate a termine due prove a bastone. La sensazione è  stata che chiunque può vincere e non esistono barche veramente favorite. A contare più di tutto è la continuità: basta un bordo sbagliato e si perdono decine di posizioni inesorabilmente.

La prima prova nel gruppo A viene vinta dal Mylius 14e55 Zenhea Takesha di Lia Natale, davanti all’X41 Curaddau III di Michele Capritti e al First 40 Chochina di Piergiorgio Fabbri. Nel gruppo B si impone il First 35 Squalo Bianco di Concetto Costa, davanti al First 34.7 Wolverine del catanese Giacomo Dell’Aria e al First 40.7 Poquito di Giuseppe Alagna. Nella seconda prova sale in cattedra l’X41 Curaddau III che si impone davanti al Mylius  Zenhea Takesha, che soffre in tempo compensato con l’aria debole, e al First 40 Chochina.

Nel gruppo B fa sua la regata il Grand Soleil 40 Acchiappasogni di Ugo Polizzotti, che tiene dietro il First 40.7 Allegra Due di Franco Civello e l’altro Grand Soleil 40, Harael, di Lucio di Mauro. Basta guardare le classifiche generali  per capire un concetto fondamentale di questo campionato: non conta vincere se nella prova successiva si va male.

Primo in classifica nel gruppo A l’ottimo X41 Curaddau, 2-1 di giornata, davanti al Mylius Zenhea Takesha, 1-3, e al First 40 Chochina, 3-4. Nel gruppo B guida il First 40.7 Poquito, 3-5, seguito dal Grand Soleil 40 Harael, 7-3, e dall’altro Grand Soleil 40 Alvarosky,  di Francesco Siculiana, che chiude con un 4-10.5. La classifica è comunque cortissima, con le prime dieci barche racchiuse in pochissimi punti. Domani può veramente succedere di tutto.

Nella categoria Gran Crociera, prova costiera con giro di Salina in senso antiorario, pescano subito il jolly il Comet 41s Bluette di Mario Zappia e lo Ziggurat 995 Joshua II di salvatore Caradonna che, scegliendo al destra del campo,  incrociano ampiamente avanti alla flotta e si presentano alla boa di disimpegno, su un lato lungo quasi 2 miglia, con un sensibile vantaggio sugli inseguitori. Inizia così il giro dell’isola ma il vento molla completamente e a flotta si ricompatta. Balzano nelle posizioni di testa il Dufour 44 Cristallina di Alessandro Flaccomio e l’X442 Oxidiana di Ignazio Cusumano. Da dietro arrivano tutti, con l’Elan 333 Mago Blu che, come da aspettative, dimostra di essere estremamente in palla e di conoscere a memoria i salti del vento intorno all’isola e tutti i bassi fondali.

Il gruppo di testa arranca, Oxidiana e Cristallina scappano mentre dietro è bagarre per doppiare il primo capo in un’aria praticamente inesistente. Si unisce alla mischia anche il Sun Fast 32 Sif di Giovanni Fiannaca. All’altezza di Pollara il vento rinfresca improvvisamente: 9,10,15, 18-20 nodi e sotto spi le velocità schizzano. Il passaggio sull’ennesimo basso fondale è da infarto e qualcuno paga a caro prezzo scelte eccessivamente azzardate.  Il vento poi decide di mollare nuovamente fino quasi a zero nodi: la flotta resta ferma e al primo refolo scappano Oxidiana, Cristallina, Bluette, Mago Blu e Sif, che riescono a tagliare il traguardo appena prima dello scadere del tempo limite. Per tutti gli altri la delusione cocente del DNF e soprattutto quella di vedere andare via la linea di arrivo a poche centinaia di metri del  traguardo. Vince l’Elan 333 Mago Blu, davanti al Sun Fast 32 Sif e all’X442 Oxidiana. E’ la vela, ma che giornata incredibile qui a Salina.

La darsena di Santa Marina di Salina interamente occupata dalle barche del Campionato. Foto Giuffré

 

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