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Charleston, USA- Marco Nannini e Sergio Frattaruolo hanno concluso la quarta tappa della Global Ocean Race al secondo posto. Financial Crisis è arrivato alle 4:22UTC di oggi, impiegando quindi 29g 10h 22m 50s da Punta del Este al Sud Carolina. Nannini consolida così la sua seconda posizione anche nella classifica generale del giro del mondo per i Class 40. Ecco il diario di bordo di Marco Nannini appena arrivato a terra:

Marco Nannini a bordo del suo Financial Crisis

“Finalmente eccoci qui, Sergio ed io abbiamo appena tagliato la linea di
traguardo di fronte a Charleston Harbour poco dopo mezzanotte ora locale,
gli ufficiali di regata stanno per salire a bordo per controllare il
sigillo sul motore e poi potremo finalmente ammainare le vele e procedere
verso il porto dove spero ci attenda la prima birra gelata americana ma
forse non faremo in tempo questa sera ci tocca aspettare i controlli della
immigrazione, sono molto formali negli Stati Uniti rispetto al resto del
mondo.

Ci abbiamo messo poco meno di 30 giorni da Punta del Este per conquistare
questo secondo posto a Charleston, 3 giorni in meno di quanto ci
aspettavamo. Siamo molto soddisfatti della nostra performance in questa
tappa, siamo nuovamente primi fra le barche “vintage”, ovvero le barche di
prima generazione come noi, Pheshya e Sec.Hayai. Questa tappa e’ stata
senza ombra di dubbio la piu’ facile dal punto di vista delle condizioni
meteo, sempre facili e tranquille, ma che hanno richiesto costante
concetrazione sulla tattica e sulla velocità della barca.

Siamo passati sin dalla prima notte al comando dei nostri concorrenti
diretti su Phesheya e Sec.Hayai allungando progressivamente nella tratta
fino ai Caraibi dove avevamo quasi 200 miglia di distacco. Da quel punto
in poi, relativamente parlando, c’è sempre stato più vento per gli
inseguitori, così che noi siamo riusciti a chiudere il distacco con i
primi in classifica su Cessna da 400 miglia a 160 ma contemporaneamente
lasciando avvicinare Phesheya da 185 miglia a sole 40 due notti fa quando
la nostra seconda posizione è stata seriamente messa sotto attacco.

Da molti punti di vista questa tappa è stata davvero noiosa, ricorderò
il caldo e questa corsa infinita sempre sotto spinnaker grande, sullo
stesso bordo con poco altro da fare che controllare la regolazione delle
vele e di tanto in tanto togliere le alghe di sargasso dai timoni.

Le condizioni meteo tranquille per fortuna fanno sì che non abbiamo
subito danni a questa tappa. Abbiamo stupidamente perso una scotta spi in
mare durante una manovra ma l’unica cosa seria da verificare è’
l’alternatore principale che ha smesso di funzionare due settimane fa,
speriamo sia riparabile e non richieda una costosa sostituzione.

Non vediamo l’ora di passare qualche giorno di relax a Charleston prima
dello sprint finale verso l’Europa, faccio quasi fatica a credere di
essere arrivato sin qui, la partenza a Palma sembra appartenere a un
passato remoto e lontano mentre l’Europa è solo a distanza di una
traversata atlantica.

Come sempre ringrazio anticipatamente chi volesse offrire una birra o
aiutarmi con le spese di questo stopover. Potete farlo online
all’indirizzo www.marconannini.com/it/aiutaci, è un gesto del tutto
volontario e visto che questi contributi si sono dimostrati essenziali per
arrivare sino a qui non mi vergogno a ricordare nuovamente gli estremi.

In ultimo, la barca è in vendita non appena approderò in Europa, se
siete interessati potete scrivere ad Ella in qualsiasi momento per
ulteriori dettagli all’indirizzo connolly_ella@yahoo.com” (Marco Nannini)

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