Plymouth, UK- Gran risultato per Giancarlo Pedote (atleta della LNI Follonica) che, con il suo proto Prysmian ITA 747 ha vinto, insieme a Rémi Aubru, la regata da La Trinite sur Mer a Plymouth, una delle più importanti del calendario francese dei Mini 650. Con il proto portato da David Raisom alla vittoria nell’ultima edizione della Transat 650, Pedote ha concluso alle 15:51 di ieri una regata velocissima, a una media di 10,1 nodi sulle 280 miglia di regata. Davvero niente male per un sei metri e mezzo… Complimenti a Pedote.

Alla regata dei serie era iscritto anche Andrea Pendibene con il suo Ginto Marina Militare, che si è pero ritirato poco dopo la partenza.
Questo il racconto della regata, giratoci da Ettore Chirici, presidente della LNI Follonica:
“Durante il percorso tra le boe nella baia di Quiberon, abbiamo condotto un buon duello con Antoine Rioux (Festival des Pains FRA 800). Purtroppo all’uscita della Teignouse (un faro situato tra la penisola di Quiberon e l’isola di Houat) alcuni problemi di manovra ci hanno fatto perdere il contatto con l’800”.
Un contatto recuperato all’imbocco del Mar d’Iroise: “Nei pressi della punta di Penmarch eravamo di nuovo fianco a fianco con Festival des Pains: ci marcavamo reciprocamente restando a non più di 500 metri di distanza uno dall’altro. Abbiamo mantenuto entrambi un ritmo di regata così elevato che siamo riusciti a passare sia Pointe du Raz sia il Chenal du Four con corrente favorevole”.
Una corrente che li ha proiettati sempre avanti, ma che ha anche causato non pochi stress alle imbarcazioni: “Ci sono stati tratti in cui sul GPS leggevamo una velocità di fondo di 18 nodi fissi”, ricorda Giancarlo. “A causa della differenza tra la direzione del vento e quella della corrente si è creato un mare formato estremamente fastidioso che ha messo a dura prova le imbarcazioni e che ha obbligato sia noi sia il team dell’800 a levare il piede dall’acceleratore per evitare danni”.
La strategia studiata a terra e la sperimentazione sul campo hanno poi dato i loro frutti: “All’uscita del Chenal du Four ci siamo mantenuti più vicini alla costa francese e questo ci ha permesso di prendere migliori condizioni di vento. La traversata della Manica, poi, è stato un bordo tutto in poppa VMG dove con Rémi abbiamo sperimentato varie metodologie di condotta per portare la barca al massimo”.
Il distacco da Antoine Rioux è cominciato nell’ultimo tratto della regata: “A 50 miglia dall’arrivo siamo riusciti a staccare l’800, da cui ci siamo poi progressivamente allontanati”.
“Vorrei rivolgere un grande ringraziamento al mio co-skipper Rémi Aubrun, da cui ho imparato tante cose trascorrendo una giornata in mare in condizioni meteo marine non semplicissime. Ne approfitto per annunciare che sarà Rémi a disegnare le nuove vele di Prysmian ITA 747. Abbiamo già iniziato a studiarle”.
Grande ragazzi!!!!…finalmente qualche italiano in mezzo a tutti questi francesi!!!! Facciamogli vedere che anche noi siamo capaci!!!! Bravi Bravissimi…
Buon Vento
Giusy