SHARE

Miami, USA- Non potrebbe essere più incerto l’arrivo della sesta tappa della Volvo Ocean Race. Se PUma pare in grado di controllare, seppur a fatica, Camper per la vittoria, è acerrima la battaglia tra Groupama e Telefonica per il terzo posto. Quando sembrava che i francesi avessero compiuto l’allungo decisivo, è arrivato il colpo di scena serale: Franck Cammas ha deciso di lasciare una delle Bahamas, Cat Island, a dritta mentre Iker Martinez sceglie la parte opposta lasciandola a sinistra. Un’isola bassa e lunga proprio nel mezzo a due barche separate da pochissime miglia. Il primo ad agganciare un nuovo vento, dopo la bonaccia delle ultime 48 ore, pare essere stato Telefonica, che nella serata di martedì stava recuperando bene con una velocità doppia rispetto a quella del rivale. In più, il passaggio obbligato all’isola di Eleuthera, da lasciare a sinistra, costringe Groupama a “rientrare” sulla rotta più orientale seguita da Telefonica.

 

Groupama nel vento leggero di oggi. Foto Riou

Alle 22 UTC Puma era a 208 miglia dall’arrivo di Miami, con 10,4 miglia di vantaggio su Camper. Per la mattinata di domani è previsto l’arrivo di una brezza da sud, aiutata dalla Corrente del Golfo, che dovrebbe consentire un’ETA a Miami intorno al tardo pomeriggio di mercoledì (ora italiana). Groupama è a 68,3, Telefonica a 76,4… ma con un’isola nel mezzo. Azzam chiude la flotta a 134 miglia.

Roberto Bermúdez de Castro, timoniere e trimmer di CAMPER:
“Il vento dovrebbe girare, l’alta pressione dovrebbe muoversi verso est e l’aria dovrebbe cominciare a venire da sud. Avvicinarsi a PUMA è complicato perché andiamo in linea retta e ci sono poche opzioni per passare, però in queste condizioni può sempre succedere che qualcuno si fermi in bonaccia, è il brutto di stare davanti. E’ una zona che tutti conosciamo bene, soprattutto loro, che hanno a bordo diversi americani. Fino a ora si sono posizionati molto bene e non ci lasciano strada per passare. Anche quelli dietro sono una minaccia, adesso siamo completamente fermi e a seconda di come si muove l’anticiclone il vento entrerà da una parte o dall’altra. Ci sono diverse opzioni, e chiaramente loro ne hanno di più in queste condizioni, che con un arrivo con aria più stabile. Visto che il vento non si è stabilito, tutti aspettano di vedere cosa succederà. A bordo siamo molto stanchi, con questa situazione si deve regolare tutto il tempo, è come una strada piena di curve dove si deve cambiare marcia di continuo, è una cosa complessa.”

 

“Non so se risuciremo a riprenderli, di certo facciamo del nostro meglio.” Ha detto lo skipper Iker Martínez. “Abbiamo bisogno di un po’ di aiuto dal vento e qualche opportunità. Dobbiamo essere pazienti, aspettare il giro di vento giusto per tornare in gioco. Abbiamo lottato molto in questa tappa, abbiamo avuto condizioni difficili e non siamo dove crediamo dovremmo essere. Ma è la vela. Le condizioni sono così instabili, spero che stavolta il vento sia un po’ più buono. La cosa importante è riuscire a far muovere la barca. Dovremo combattere con Groupama perché sono davanti in questa tappa ma appena dietro nella overall. Ogni punto conta e dobbiamo lavorare duro.”

Franck Cammas, skipper di Groupama 4:
“Adesso siamo in una posizione favorevole più a ovest, soprattutto rispetto a Telefónica e Abu Dhabi. I leader sono sulla nostra prua, non hanno tanto vento e pensiamo che l’arai nuova la possano prendere insieme a noi. Per le prossime ore ci attendiamo aria leggera, sui quattro o cinque nodi, e penso quindi che nessuno tenterà qualcosa di radicale. Domani dovrebbe aumentare, e permetterci di navigare per l’ultimo tratto fino a Miami con una brezza più fresca e stabile, sui 10 nodi e in rotta diretta per Miami”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here