Lizard Point, UK- Non ce l’ha fatta Maserati a battere il record del Nord Atlantico. Dopo essere rimasti invischiati nell’Alta Pressione, Giovanni Soldini e il suo equipaggio non possono più arrivare entro l’1.12 di mercoledì 16 maggio (il record di Mari Cha è di 6 giorni, 17 ore, 52 minuti, 39 secondi). Maserati ha mancato quindi l’unico record certificato di questa sua campagna atlantica. La navigazione nelle prime 72 ore era stata ottima, con un buon passaggio da Terranova e un vantaggio sul tempo di Mari Cha IV, poi però è mancata un po’ di velocità media per prendere il nuovo flusso davanti all’Alta Pressione che li ha rallentati nel Nord Atlantico nel quarto giorno di navigazione.
A spiegare cosa è successo è lo stesso Giovanni Soldini: “Questa mattina siamo arrivati ad appena una trentina di miglia dal vento di nord ovest che accelerando ci avrebbe permesso di scappare davanti alla bolla di alta pressione. Navigavamo con 12 nodi di vento ne sarebbero bastati 5 in piu per farcela. Purtroppo l’alta pressione si muoveva piu veloce di noi, il barometro non è mai sceso e il vento invece di aumentare ha cominciato a diminuire inesorabilmente.
Il record del nord Atlantico ci sfugge così tra le mani e ci tocca aspettare il vento da sud, a ovest della bolla di alta.
E’ un vero peccato, una grande occasione mancata per un soffio, ma come al solito a casa di Nettuno non siamo noi a comandare e quindi spero di avere l’opportunita di riprovarci al piu presto. Abbiamo dimostrato sicuramente che Maserati può battere il tempo di Mari Cha IV, ha solo bisogno di una situazione meteo generale più stabile di quella assolutamente anomale che abbiamo trovato quest’anno”.
Comunque Soldini a fatto un bel affare , gestendo personalmente il budget di tutta questa “finta”.
Affare? Soldini e’ ‘semplicemente’ un lavoratore che si inventa il suo lavoro.
Sia Veritas che Dario concordano: furbetto o imprenditore poco cambia, velisticamente niente di che. Ah, Bianchetti … Lui sì un Marinaio
Spero che dopo questa doppia traversata di allenamento si potranno cimentare alla prossima volvo race.
Caro Giorgio,
è l’augurio di tutti noi, non ci può essere altro obiettivo per una vera sfida.