Miami, USA- Va ad Abu Dhabi la Miami InportRace disputata oggi nelle acque della Florida, alla partenza della settima tappa della Volvo Ocean Race. I risultati della prova, con Telefonica sesto e ultimo preceduto oltre che da Azzan, da Groupama, Puma, Camper e Sanya, riaprono ancora di più i giochi, per una classifica incredibilmente corta. Telefonica mantiene la testa, ma ormai sono solo 7 i punti di vantaggio su Groupama, 13 quelli su Camper e 14 su Puma. Quattro barche in appena 14 punti, con ancora tre tappe e tre inport race da disputare.

A questo punto possono vincere tutti e quattro, rispettando in pieno le attese di un giro del mondo mai così equilibrato e incerto.
Per Ian Walker e Abu Dhabi si è trattato della terza vittoria nelle Inport Race, un risultato che ripaga in parte le troppe delusioni di questa Volvo.
1
|
![]() |
Team Telefónica
|
1
|
165
|
2
|
![]() |
Groupama sailing team
|
5
|
158
|
3
|
![]() |
CAMPER with Emirates Team NZ
|
3
|
152
|
4
|
![]() |
PUMA Ocean Racing by BERG
|
4
|
151
|
5
|
![]() |
Abu Dhabi Ocean Racing
|
6
|
74
|
6
|
![]() |
Team Sanya
|
2
|
27
|
“Che strana regata” ha affermato subito dopo aver tagliato la linea lo skipper di Abu Dhabi Ian Walker. “E’ stato il lavoro dell’equipaggio a riportarci in gioco, è fantastico. Usciamo da un periodo piuttosto duro, per l’ultima In-port non abbiamo avuto molto tempo per allenarci, ma questa volta abbiamo potuto provare il campo di regata per due giorni, ed è stato utilissimo. Siamo partiti bene, che aiuta sempre, e abbiamo manovrato bene, che fa un sacco di differenza.”
Alla partenza sono stati PUMA e Sanya a guidare la flotta tenendosi in boa, seguiti da vicino Groupama e Abu Dhabi che hanno optato per una coraggiosa partenza mure a sinistra, mentre CAMPER era alle prese con un problema tecnico che lo ha costretto a utilizzare una vela di prua sottodimensionata per le condizioni. Nel primo bordo, parallelo alla spiaggia di South Beach con il suo spettacolare skyline, Telefónica ha preso la testa della flotta cogliendo una lay-line praticamente perfetta e virando prima la boa al vento, seguita tuttavia a un’inezia, sei secondi, da Abu Dhabi e poi da Groupama, Sanya, CAMPER e PUMA, penalizzata da una prima bolina non brillante.

I francesi di Groupama hanno poi passato Abu Dhabi con un’abile conduzione della barca sotto spinnaker, in un’aria ancora intorno ai 12/15 nodi di intensità per poi continuare la carica in un breve lato al lasco, lasciandosi alle spalle Telefónica, Abu Dhabi, Sanya, CAMPER e PUMA.
I problemi di Telefónica non erano finiti e gli spagnoli venivano passati anche da Abu Dhabi, che nel terzo lato risaliva al secondo posto, in un tentativo disperato di recuperare sia Telefónica che CAMPER tentavano un bordo opposto a quello degli avversari, portandosi al largo mentre il vento continuava a calare. Una mossa che si dimostrava negativa e costava a Telefónica un altro posto, con Sanya che risaliva al terzo posto alla quinta boa mentre gli uomini di Franck Cammas continuavano a incrementare il vantaggio su quelli di Ian Walker portandolo a quasi un minuto. Ma è stato alla boa successiva che un passaggio a dir poco congestionato ha provocato uno dei momenti decisivi della regata, con Telefónica che toccava la boa ed era quindi costretta a effettuare una penalità che la relegava in ultima posizione.
Mentre Groupama incrementava il vantaggio, tallonata da Abu Dhabi, il resto della flotta continuava a battagliare metro su metro. E, tuttavia, la regata e le emozioni non erano finite, il vento calava ulteriormente e il Comitato optava per una riduzione del percorso, Abu Dhabi riusciva di passo a superare Groupama e a ottenere la vittoria. In un finale da brividi, il duello fra PUMA e CAMPER si concludeva a vantaggio degli americani, che con questo risultato salgono per la quarta volta consecutiva sul podio di una In-port race.
In una ipotetica classifica delle prove sulle boe, la situazione sarebbe di tre team Abu Dhabi, PUMA e CAMPER in parità a 30 punti, con Groupama a 26, Telefonica a 19 e Sanya a 12.