Aggiornamento ore 10:30, 25 maggio- In effetti questa mattina il gruppo dei nordisti è riuscito a “sfilare” Telefonica e alle 7UTC al comando c’erano Abu Dhabi e Camper, staccati di appena 0,9 miglia, poi Puma a 9,5. Telefonica sta cercando di risalire in latitudine ed era a 22 miglia con Groupama 8 miglia dietro. Per le prossime ore previsti venti contrari per i nordisti, che potrebbero ancora rimescolare le carte.
Azzorre- Si fa sempre più incerta e combattuta questa settima tappa della Volvo Ocean Race. Telefonica è uascita vincitrice ieri dal duello tattico con Groupama ma oggi si deve guardare dall’attacco del gruppo dei nordisti, con Abu Dhabi, Camper e Puma tutti impegnati a risalire in latitudine. Iker Martinez ha deciso di ristrambare mure a dritta e sta navigando deciso verso est. Groupama è a 30 miglia in una posizione che può essere controllata dagli spagnoli. I tre citati, invece, nel pomeriggio di giovedì navigavano ancora mure a sinistra verso NE, circa 40 miglia più a nord degli spagnoli. Il prossimo ostacolo è l’Anticiclone delle Azzorre, posizionato al momento su una vasta area del Nord Atlantico, che deve quindi essere aggirato da nord prima dell’arrivo a Lisbona. Per farlo, però, i sei Volvo 70 dovranno attraversare diverse zone di transizione, con ampia incertezza.

Telefonica, che ha deciso di spingersi più a est, è quella teoricamente più a rischio di restare invischiata nell’Alta Pressione, ma anche per gli altri la transizione non appare affatto semplice.
Secondo Andrew Cape, il navigatore di Telefonica, la situazione che attende i team è davvero complicata: “Una meteo strana. C’erano dei buchi di vento, abbiamo navigato bene, fatto un sacco di cambi di vela, ha funzionato, siamo contenti. Abbiamo strambato a nord un po’ prima di Groupama, una quarantina di minuti prima, e quindi siamo più alti. Le barche dietro hanno un po’ più di aria al momento quindi nelle prossime ore dovrebbero camminare bene. Tutta la situazione davanti è complicata, molto complicata. Domani entreremo in una alta e poi nella bassa successiva, speriamo di passare, sarà interessante. Siamo nel posto che volevamo e speriamo il risultato sia quello che ci aspettiamo, continueremo con il vecchio gioco e staremo a vedere. Al momento abbiamo circa 14 nodi d’aria e presto ci sarà da negoziare un altro fronte.”

Al momento, il report di mezzogiorno conferma la previsione del navigatore australiano: tutte le barche sono più veloci del leader e, salvo Groupama, hanno accorciato le distanze. Dietro ai due battistrada in terza posizione rimane Abu Dhabi, il cui skipper Ian Walker ha spiegato la situazione in maniera molto lucida: ”Per qualche tempo abbiamo vissuto con la speranza di poter cavalcare l’aria da sud-ovest fino all’alta delle Azzorre, che ci avrebbe portato a Lisbona. Uno scenario perfetto, rotta diretta e andatura larga, evitando il cancello dei ghiacci a nord. Sfortunatamente la realtà è diversa, uno dopo l’altro abbiamo strambato per andare a nord. Davanti a noi c’è una zona di aria leggera da attraversare, un giorno di bolina, temperature più basse e probabilmente qualche giorno in più da passare in mare. Forse dovremo cercare le termiche nelle nostre sacche… Però, alla fine questa sembrerà una “vera” traversata atlantica. Ho il sospetto che potremo vedere un bel rimescolamento in classifica, grandi guadagni e grandi perdite. Dopo esserci tenuti in buona posizione, il nostro obiettivo è mantenerla, metterci al sicuro rispetto agli altri. Sembrerà ovvio, ma cerchiamo di prendere altezza per attaccare quelli davanti e difenderci da quelli dietro. Non mi sorprenderei più di tanto se la flotta si ricompattasse, a meno che Telefonica o Groupama riescano a passare il buco e ad andare a est. Vedremo… tutto d’un tratto Lisbona sembra molto più lontana rispetto a 24 ore fa.”
Il video di ieri:

Alle 16UTC di giovedì Telefonica era a 2.295 miglia da Lisbona, con 20,9 miglia su Abu Dhabi e 28,4 su Camper. Groupama è a 29,6 e Puma a 32,5. Sanya chiude la flotta a 68,2 miglia.