Lisbona, Portogallo- Chi vincerà questa settima tappa della Volvo Ocean Race? Il vantaggio di Abu Dhabi, in fuga da cinque giorni, si va via via riducendo man mano che la flotta si avvicina alla fascia senza vento che precede gli Alisei portoghesi lungo la costa lusitana. Si tratta di una vera e propria barriera, larga circa 60-70 miglia con velocità che saranno bassissime, che i Volvo 70 dovranno attraversare prima dell’arrivo a Lisbona, previsto per il pomeriggio di domani. Un po’ come un ciclista in fuga, che vede pian piano avvicinarsi il gruppo e con una nuova salita da scalare seguita da un’altopiano dove, dopo tanti sforzi, tutto potrebbe finire in volata…

Al rilevamento delle 10UTC di oggi Azzam aveva ancora 420 miglia da percorrere prima dell’arrivo. Il vento durerà ancora per circa 160 miglia, poi si cadrà inevitabilmente nella fase di transizione senza vento. Ian Walker pare intenzionato ad attraversarla da nord, dove la fascia pare più stretta, anche se salgono poi le miglia “in discesa” verso Lisbona. Groupama, che ha scelto invece l’opzione meridionale, sembra più vicina all’arrivo ma sembrerebbe avere anche una fascia più larga da attraversare. Nei commenti da bordo, in effetti, sembra prevalere una convenienza di passaggio nordista. Franck Cammas ha comunque conquistato il secondo posto grazie a ottime medie (ieri sempre oltre le 520 miglia nelle 24h nonostante un problema a un ballast) ed è ora a 15,6 miglia dal leader. Puma è più a nord, terzo a 16,4 miglia. Telefonica, in altezza, è posizionato tra Groupama e Puma, quarto a 30,7 miglia, con Camper quinto a 33,2 miglia. Sanya è sesto a 51,1 miglia. Da nord a sud la flotta è disposta su circa 35 miglia di oceano, con il centro dell’Alta pressione che sarà raggiunto nella tarda serata di oggi.
Si preannuncia un arrivo in volata per il Tour de Monde a la Voile? probabile, anche se il rompicapo per tutti i navigatori di bordo è come attraversare la bonaccia e agganciare per primo l’Aliseo che significherebbe anche la vittoria a Lisbona. Con la classifica cortissima che abbiamo, dove i primi 4 sono racchiusi in soli 14 punti, ogni scelta sarà decisiva. La priorità dei pretendenti alla vittoria finale non è tanto quella di riprendere Azzam, che è ormai fuori dai giochi per la classifica generale, quanto quella di precedere i diretti concorrenti. Per conservare il primato, Telefonica non deve arrivare più di una posizione dietro a Groupama e comunque non peggio di quarta se Groupama sarà terza.
Xabi Fernández, Team Telefónica: “Ci aspettiamo che la prossima notte si calmi il vento e tutti ci avvicineremo. Cominceremo nuovamente. Abu Dhabi ha un vantaggio che piacerebbe a tutti, ma la realtà è che ci sarà una compressione. Credo che c’è la possibilità di ritrovarci tutti assieme, perché 20 miglia non sno niente e lo stop sarà molto grande. La prossima notte sarà molto importante, perché quando sei fermo e senza vento bisogna approfittare di ogni ondina, di ogni raffichetta, per continuare ad avanzare e cercare di uscire dalla calma davanti a te”.
Il video di ieri:

Ha fatto molto parlare ieri la manovra con cui Camper ha evitato una collisione con una balena, che a dire il vero veniva da destra…, con Roberto Bermudez de Castro che, al timone, ha orzato evitando il grande mammifero all’ultimo secondo con la barca che stava navigando a 24 nodi di velocità. “L’impatto sarebbe stato catastrofico”, ha detto il velista spagnolo. Ecco il video:

Ian Walker skipper di Abu Dhabi: “Sono ore difficili, lo sappiamo tutti che stiamo per entrare un una zona di bonaccia e che gli altri recupereranno in fretta. Non piace a nessuno perdere miglia e al momento noi stiamo perdendo, però siamo ancora in testa, non va male. E’ uno scenario quasi impossibile, perchè si prova a mettersi tra l’avversario e la boa, ma non abbiamo lo stesso vento dei nostri avversari, e non si riesce a salire senza perdere. Cerchiamo di stare alti e di andare veloci. Ma prima o poi ci fermeremo senza vento, e allora avrà ragione chi riuscirà a uscirne per primo. E poi la flotta potrebbe trovarsi tutta insieme.” Walker tuttavia crede nelle performance della sua barca con aria leggera. “Penso che andrà bene, sembriamo camminare con poco vento, abbiamo vinto tre in-port ma sfortunatamente tra qui e Lisbona ci sono anche delle zone di aria media, ci sono ancora 200 miglia alla dorsale e poi 200 dopo, c’è ancora un sacco di strada da fare. Credo che abbiamo il 20 o 30 percento di possibilità, forse un po’ di più di quelli che sono dietro, ma Groupama è molto veloce al lasco, quindi credo siano i favoriti.”