Punta Ala- La splendida cena di sabato sera allo Yacht Club Punta Ala ha formalmente concluso la III edizione della 151 Miglia Trofeo Celadrin, la regata d’altura più in crescita del calendario mediterraneo. I vincitori overall dell’evento organizzato dallo Yacht Club Punta Ala e dallo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, sono l’X-55 Capricciricci di Gianluigi Dubbini per la classe IRC e il Latini 52 .G di Gabriele Guerzoni per la classe ORC International. I line honour erano andati nel primo pomeriggio di venerdì 1 giugno al maxi Sagamore.

Una regata complicata, con diverse scelte tattiche possibili e molta bolina dovuta allo Scirocco che ha accompagnato la flotta di ben 108 partenti dalla discesa dopo il passaggio notturno dalla Giraglia fino alle Formiche di Grosseto. Due gli stop maggiori, il primo all’altezza della Gorgona, dovuto alla convergenza tra la brezza termica che aveva accompagnato la partenza (Aniene 1a Classe prima alla boa di Marina di Pisa) e i venti meridionali in arrivo, e il secondo che ha accompagnato la flotta dei 40 piedi al passaggio dalla Giraglia. Per quanto riguarda le classi dai 45 ai 55 piedi, dopo l’Elba sono state favorite le barche che sono andate incontro al salto di vento a SSE, con intensità fino a 14 nodi, dopo Pianosa.

Dal gruppo delle più piccole, riportiamo il report di Mauro Giuffrè, imbarcato sul Grand Soleil 37 Mascalzone Rosso: “La 151 Miglia Trofeo Celadrin anche quest’anno si è confermata una regata affascinante e molto tecnica, dando ragione a chi sostiene che sia ormai una delle classiche imperdibili dell’altura in Mediterraneo. L’edizione 2012 è stata contraddistinta da un meteo difficile da interpretare e le scelte tattiche hanno assunto una parte fondamentale per la classifica finale. Le condizioni del vento medie sono state di aria leggera, tranne un rinforzo fino a 15 nodi nelle ultime 20 miglia di avvicinamento all’Isola d’Elba. Tanta bolina: fino alla Giraglia, e poi ancora con vento da sudest, leggero ma costante, fino alle Formiche di Grosseto, dove è iniziato il tratto più divertente: un lungo lasco fino a Punta Ala sotto la luna, con aria sempre superiore ai 10 nodi e rinforzi sotto costa. Una delle scelte tattiche decisive è stata quella dopo l’Isola d’Elba: alcune barche si sono dirette più a sud andando a cercare una rotazione con rinforzo che non è mai arrivata del tutto, dando ragione invece a chi si è tenuto più vicino all’Elba percorrendo la strada più breve verso le Formiche di Grosseto pur navigando con meno aria.
Il gruppo delle “piccole”, le barche dai 35 ai 40 piedi rispettivamente racchiuse in IRC C e D e in ORC 2 e 3, è rimasto generalmente compatto con gli arrivi che si sono concentrati nella notte tra venerdì e sabato a partire dalle 22. Molto brevi i distacchi sia in tempo reale che in compensato; sono state premiate le scelte tattiche ma non solo, a essere decisivo è stato anche il calcolo dei compensi: chi ha lavorato molto per avere un buon rating ottimizzando la barca ha ottenuto buoni risultati.

.G ha preceduto in ORC la Scuderia 50 Altair 3 di Sandro Paniccia e allo Swan 45 Mandolino di Martino Orombelli. Nella IRC Capricciricci ha preceduto gli stessi .G e Mandolino. A Capricciricci è andata anche la
vittoria in classe Irc A, oltre al trofeo challenger per la vittoria in overall nella classe più numerosa, e a .G quella in Orc 1, mentre gli altri vincitori di classe sono Aurora di Paolo Bonomo (Irc B), Dolcenera di Giuseppe Lallai (Irc C), Faster di Marcello Focosi (Irc D), Vitamin-A di Andrea Lacorte (Orc 2) e Ultravox di Adriano Podenzana (Orc 3).
“Siamo molto contenti di questo risultato, è il terzo anno che partecipiamo alla 151 Miglia e finalmente abbiamo vinto. Voglio ringraziare tutto il mio equipaggio”, ha dichiarato un felicissimo Gabriele Guerzoni, armatore del progetto Felci .G, “oltre all’organizzazione di questa splendida regata, che è sempre perfetta in tutto e per tutto”.
“Anche per noi è una vittoria meravigliosa”, ha aggiunto Gianluigi Dubbini, armatore di Capricciricci, “conquistata grazie a scelte tattiche azzeccate del nostro equipaggio e al fatto che le condizioni meteo che abbiamo incontrato erano perfette per la nostra barca. Il nostro è il successo di un gruppo e sono contento che sia arrivato alla 151 Miglia, una regata davvero straordinaria”.
Una bella regata, che inizia ad attirare anche barche al di fuori dai club della Toscana, con presenze dalla Liguria, dal Lazio e da Napoli. Per il prossimo anno il sogno, hanno detto il presidente dello YCPA de Sanctis e quello dello YCRMP La Corte, è “di arrivare alle 151 barche per 151 miglia”. Con la crescita quantitativa potrebbero arrivare anche le prime barche internazionali, per una campagna ligure-tirrenica che comunque conta già sulla presenza della Giraglia Rolex Cup.