Marina di Scarlino- Sentir parlare la principessa Elettra Marconi è stato come tuffarsi indietro nel tempo: vedere una bambina che percorre di corsa i ponti di uno yacht chiamato come lei, Elettra, per giocare con un papà famoso, Guglielmo Marconi, che parla con un mondo ancora enorme e misterioso grazie alle sue invenzioni. E’ stato un piacere assistere questa mattina alla tappa di Marina di Scarlino di “Un giro per la vita, il mare visto da terra, la terra vista dal mare”, l’iniziativa ideata dall’Associazione Jancris dello skipper e scrittore di mare Alfredo Giacon che sta percorrendo le coste italiane con uno Sly 42 Fun, seguito a terra da una Porsche Panamera S Hybrid. In ogni tappa si portano attenzione e testimonianze sui principali temi del rispetto dell’ambiente e sviluppo sostenibile nello stile di vita. In ogni scalo viene effettuata poi una staffetta alimentare con scambio dei prodotti tipici dei territori che ospitano lo Sly 42.
Marina di Scarlino era la ventiduesima tappa di un giro che, dopo aver toccato ancora Livorno, Lerici, Rapallo si concluderà ad Andora il prossimo 8 luglio, poco pià di due mesi dopo la partenza effettuata da Trieste il 1 maggio scorso.

Ospite d’onore era proprio Elettra Marconi, figlia del grande scenziato italiano inventore della radio, del radar e di molto altro. Chiamata proprio come lo yacht dove il celebre scienziato conduceva i suoi esperimenti.A 82 anni, la principessa Marconi ha una verve davvero eccezionale ed è stato un privilegio sentirla ripercorrere la sua adolescenza sullo yacht Elettra, rievocando le crociere che Guglielmo Marconi effettuava in Tirreno, in Mediterraneo e anche in oceano. Uno degli italiani più conosciuti in tutto il mondo, a cui chiunque vada per mare come noi è decisamente debitore in termini di sicurezza e comunicazioni.

Ma la signora Marconi è soprattutto una grande appasionata di vela e di vita. Ci ha raccontato di come ieri, dopo che lo Sly 42 aveva fatto tappa al Giglio, per consegnare una targa della città di Padova (da dove proviene Giacon) al sindaco gigliese in omaggio alla solidarietà dimostrata dalla popolazione dell’isola durante la vicenda della Costa Concordia, si sia divertita come una bambina sfidando in bolina la classica robusta brezza del pomeriggio maremmano. Mentre lo skipper Alfredo Giacon voleva prendere una mano di terzaroli lei era entusiasta di quella navigazione. Così come ci ha raccontato delle navigazioni in Egeo, sul Jancris dei Giacon, e della voglia che ancora ha di navigare nella prossima estate. “Amo la vela e la vita e mi ricordo di quando da bambina passavamo davanti a queste coste, allora la Maremma era poco abitata adesso mi sembra un paradiso”.


Lo Sly 42 Fun è una spider del mare disegnata dal progettista udinese Marco Lostuzzi. Espressione del cantiere Sly Marine di Cesena che in luglio varerà l’innovativo scafo Sly38 ispirato al progetto di eco sostenibilità EcoNaut. www.sly-yachts.it
Ad ogni rendez-vous dei due mezzi ecologici, il Comune ospite e le sezioni locali della Lega Navale Italiana e del Centro Sportivo Italiano, richiamano pubblico per un cocktail di benvenuto con prodotti tipici a km zero e per parlare di nuovi stili di vita, innovazione, turismo intelligente, beni culturali, Mediterraneo, dieta mediterranea, letteratura di viaggio, sport pulito.
Col suo equipaggio di tre persone, Alfredo Giacon con la moglie Nicoletta Siviero, la loro cagnetta Trudy “consumata velista intercontinentale” e Renato Carafa spin-off di La Sapienza Università di Roma, la vela resta ormeggiata per almeno un giorno in ciascun porto.