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Cala de’ Medici- Subito tanto spettacolo nella prima giornata del Campionato Mondiale Platu 25 a Cala de’ Medici dove è emerso subito che per il defender EUZ II-Monella Vagabonda non sarà facile conservare il titolo conquistato l’anno scorso a Gmunden, cittadina dell’Austria. Infatti a contendergli il titolo ci sono cinque Platu che, stando a quanto accaduto oggi, daranno del filo da torcere agli uomini di Sandro Montefusco. Il che promette una settimana ricca di duelli e di vela ad alto livello.

Oggi prima giornata del Campionato Mondiale Platu 25. Dopo le prime tre prove al comando nella classifica provvisoria EUZ II-Monella Vagabonda dello skipper Sandro Montefusco

La giornata non è iniziata nel migliore dei modi, con una bonaccia che ha costretto il comitato di regata ad issare intelligenza, aspettando quel vento necessario per dare il via alla prima prova del Mondiale. Durante l’attesa, gli equipaggi hanno ingannato il tempo facendo un bagno, mangiando o semplicemente stendendosi a prendere il sole. Perché anche oggi, a Cala de’ Medici, è stata una bella giornata nonostante un mare molto grosso dovuto al vento intenso (si parla di più di 30 nodi) che ha soffiato nella notte.

Alla fine, dopo tre ore di attesa, si è alzata la termica che ha così permesso al comitato di dare il via ai giochi. Vedere 50 barche che già in fase di prepartenza lottavano lunghezza su lunghezza, con il coltello fra i denti pur di infilarsi fra gli altri equipaggi e guadagnare lo spazio necessario per attraversare la linea di partenza, è stato un chiaro segnale di quanto siano agguerriti e motivati tutti i team, nonostante  un divario tecnico e fisico che il Platu 25 ha fatto emergere alla lunga. Così si è assistito a un mondiale a due marce, con i primi a lottare virata su virata e il resto della flotta, più o meno compatta, che ha dato vita a rocamboleschi cambi di posizione.

A vincere la prima prova è stato Hurrà dello skipper Francesco Lagirti, che ha lasciato alle sue spalle Aramis di Martin Sigrist (che già si era messo in mostra nella prova dimostrativa di ieri) ed Euz II Monella Vagabonda. Una regata molto tattica per il vento a 7 nodi da 300 gradi che stentava a stendersi per bene sul campo di regata e che, complice anche l’onda formata, ha impegnato duramente timonieri e tattici.

Alle 16:50 è iniziata la seconda prova con una bella sorpresa: mare leggermente più “mansueto” e vento che invece, ruotando a 180°, ha fatto registrare punte di 20 nodi, dando vita a una regata molto fisica. E come ci ha spiegato il tattico di Mar de Frades, vincitore della regata, quando il vento sale gli equipaggi spagnoli sanno dare il meglio di sé. E così è stato perché alle spalle del campione olimpico Carlos Paz, ha tagliato la linea di arrivo Sperry-Coppel Dental. Aramis, che nella prova precedente ha fatto segnare un ottimo secondo posto, in questa è arrivata terza. Divertente il bordo di poppa, dove numerosi equipaggi hanno duellato fianco a fianco e qualcuno, perdendo la sfida, ha pagato l’errore con pericolose straorze.

La terza prova è stata caratterizzata da vento forte sui 20 nodi da sud. Numerosi gli equipaggi che hanno pagato delle disattenzioni con delle pericolose e spettacolari straorze. Nella foto Astragalo di Alberto Cappiello che oggi non ha brillato

Alle ore 18, nonostante qualche equipaggio recalcitrante, il comitato di regata ha fatto partire la terza e ultima prova della giornata che, come ci ha confessato un membro dello stesso comitato, “è stato un grande sforzo perché è nostra intenzione riuscire a portare a casa più prove possibili visto che le previsioni meteo non sono delle migliori per i prossimi giorni”.
Dopo la prima giornata di regate due sono le sorprese: Astragalo di Alberto Cappiello (12, 45, 40) e Grun del tedesco Jens Ahlgrimm, fresco vincitore del campionato nazionale Platu 25 in Germania.

Aspettando l’esito delle proteste, la classifica provvisoria vede:
1) Euz-Monella Vagabonda, Italia, Sandro Montefusco (3, 4, 1)
2) Mar De Frades, Spagna, Carlos Paz (8, 1, 3)
3) Sperry-Coppel Dental, Spagna, Jose M. Perez (4, 2, 6)
4) La Burra, Austria, Thomas Laherstorfer (5, 5, 4)
5) Aramis, Svizzera, Martin Sigrist (2, 3, 10)
6) Hurrà, Italia, Francesco Lagirti, (1, 12, 5)

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