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Genova- UCINA invia al direttore dell’Agenzia delle Entrate una lettera aperta relativa al nuovo redditometro, che ha cambiato in meglio il “peso” della barca nel paniere di spesa, che equipara il bene barca ad altri beni di non prima necessità di pari valore, come ad esempio un camper. Questo il testo:

Con il nuovo redditometro una stagione di ripresa per la nautica italiana.

Il Presidente di UCINA – Confindustria Nautica Anton Francesco Albertoni, ha inviato quest’oggi una lettera al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera per trasferirgli apprezzamento e fiducia relativamente all’indirizzo del nuovo redditometro espresso nelle dichiarazioni dello stesso Direttore Befera e che equipara il bene barca ad altri beni di non prima necessità di pari valore, come ad esempio un camper.

Contestualmente nella lettera, l’Associazione di categoria si è messa a totale disposizione dell’Agenzia delle Entrate per offrire strumenti e informazioni che possano fungere da supporto nelle attività necessarie per portare avanti il progetto del nuovo redditometro.

“In particolare – sottolinea il Presidente di UCINA – il fatto che “la barca non peserà più del camper” è il tipo di messaggio che fa bene al nostro comparto che non soffre solo della crisi finanziaria, ma di una sostanziale mancanza di fiducia dei consumatori”.

3 COMMENTS

  1. Le Società di charter devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i nominativi di coloro che usufruiscono dei servizi di locazione o noleggio. Ciò per quantificare con lo SPESOMETRO la forza contributiva dei cittadini. Conclusione: Ti mando un piccolo anticipo e mi fatturi solo un giorno.. il resto te lo do brevi manu, altrimenti noleggio in Croazia oppure in Francia. Ma io devo lavorare altrimenti fallisco: scelgo il male minore = diminuzione dei fatturati e minori entrate per l’erario!

  2. Concludo: Non bisogna tassare i servizi, almeno quelli al di sotto dei 10.000 euro. Noi preferiamo avere i bonifici per intero, 30 giorni prima dell’imbarco, e fatturare tutto.

  3. scusate ma non ci credo che l’agenzia delle entrate equipari la barca al camper, sia per i costi annuali totalmente diversi sia per l’immagine che ha la nautica in generale in questo paese dove l’apparenza supera abbondantemente la realtà.

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