San Francisco, USA- Pare non esserci pace sugli AC72 della nuova America’s Cup. Dopo la clamorosa scuffia di Oracle Racing US17 è stata la volta dell’AC72 di Artemis che, in una prova di traino con acqua piatta nella Baia di San Francisco, ha riportato, secondo quanto dichiarato dal team guidato da Paul Cayard, dei danni strutturali alla traversa prodiera.
L’AC72 è stato alato e il design team, guidato da Juan Kouyoundjian, sta valutando i danni. “Tutti i team saranno destinati ad affrontare battute d’arresto, ma il fattore determinante sarà di riuscire a ricavare il meglio da ciò”, ha detto il CEO Paul Cayard.
Certo è che le dimensioni degli AC72, come ammesso a suo tempo dal loro stesso ideatore Russell Coutts, sono evidentemente sbagliate e causa di problemi mai affrontati prima.


Nel frattempo ad Auckland, in attesa del varo di Luna Rossa previsto per il 26 ottobre (Farevelanet sarà presente per documentarvi l’evento live), Emirates Team New Zealand continua il suo sviluppo dell’AC72. Il cat kiwi continua a volare sui foil nel Golfo di Hauraki a velocità stupefacenti:

Grant Dalton non ha nascosto la sua preoccupazione dopo la catastrofica scuffia di Oracle, dicendo che “E’ stato terribile, questo è il problema con queste barche. Siamo davvero preoccupati per questo”.

Kiwi do it better?
così a naso, dalle poche foto (e dopo la scuffia) mi pare che si noti qui un assetto più equilibrato.
resta il problema basico di tutti i cat, il naso in acqua, con il gigantismo e le appendici la cosa diventa un gioco da circensi, però ha un suo fascino.
Penso alle innovazioni che ricadranno sulle barche per tutti, forse troppo tardi per noi vecchiotti.
certo la CA darà spettacolo, se arriveranno almeno due barche intere…