aggiornamento ore 14, 11 novembre- Francois Gabart, erede di Desjoyeaux, è stato il primo a concludere la traversata della Biscaglia, doppiando Finisterre intorno alle due di oggi
Les Sables d’OLonne, Francia- (Dal nostro inviato Mauro Giuffré) Partiti: alle 13.02 in punto la flotta del Vendée Globe 2012-2013 ha lasciato Les Sables d’Olonne spinta da un nordovest intorno ai 10 nodi, con onda residua del forte sudovest che aveva soffiato durante la notte. Abbiamo seguito gli skipper per quasi 20 miglia fuori Les Sables, dove il vento è rinforzato fino a 20 nodi e con esso anche l’onda, insidiosa e incrociata.

Leader provvisorio della classifica e Bernard Stamm su Cheminées Poujoulat, che alle 18 di sabato naviga a 12 nodi, tallonato a 0.3 miglia da Jean Pierre Dick su Virbac Paprec 3, mentre al terzo posto staccato di 0.4 c’è Marc Guillmot su Safran. Alessandro Di Benedetto, dopo una partenza conservativa, si trova in 18ma posizione a 4 miglia dal leader. Brutte notizie invece per Bertrand De Broc: il francese ha urtato uno dei suoi mezzi d’assistenza prima della partenza e ha danneggiato lo scafo. Il regolamento gli consente di rientrare a Les Sables per effettuare la riparazione e ripartire non appena possibile.
Il pubblico, stimato in circa 350 mila persone, già dalle sette di questa mattina ha invaso le banchine di Port Olona per seguire l’uscita delle barche, accompagnando gli skipper con grida di incitamento e applausi. Emozioni forti al pontile prima dell’uscita, dove i solitari hanno dato l’ultimo abbraccio a famiglie e amici prima della partenza. La scena più bella l’ha regalata un uomo dall’aspetto di ferro, Mike Golding: l’inglese è stato l’unico a presentarsi in banchina con moglie e figlio; un lungo abbraccio con il piccolo in lacrime, che ha finito per sciogliere Golding, mostrando tutto l’aspetto umano di questa regata. Sono gli skipper più forti al mondo, ma ciò non significa che siano totalmente impermeabili alle emozioni. Dovranno esserlo quando ci sarà da cavalcare i lunghi treni di onde nei mari del sud, ma questa mattina, in una Les Sables che li applaudiva e davanti ad amici e familiari, siamo sicuri che ognuno di loro ha avuto il suo piccolo momento di debolezza.
il nostro video della partenza:

Spettacolare la partenza, dove i figaristi hanno fatto la voce grossa: randa piena e solent a riva per Marc Guillemot, Jean Pierre Dick e Bernard Stamm, intenzionati a imporre il loro ritmo infernale alla corsa fin da subito. Anche quando il vento ha rinfrescato fino a 20 nodi e più, nessuno tra i primi ha osato alzare il piede dell’acceleratore, proseguendo a tutta vela. Ottima l’impressione che ha lasciato il più giovane della flotta, Luis Burton, per niente intimidito e subito veloce dopo la partenza. Forse fin troppo prudente Alessandro Di Benedetto, che è partito leggermente in ritardo facendo subito un’opzione netta: l’italo-francese è stato il primo a posizionarsi più a sud, forse in una zona con meno vento ma sicuramente sulla rotta più corta verso Cape Finisterre, una scelta che dimostra personalità e testimonia che lo skipper di Team Plastique non sta a guardare i più forti.

Di Benedetto mentre scriviamo è anche tra i più veloci e sta navigando a oltre 13 nodi. Previsto nella notte un rinforzo del vento con la concreta possibilità che l’onda nel Golfo di Biscaglia aumenti fino a 5-6 metri. Il Vendée Globe è appena iniziato: una rotta lunga 25 mila miglia attende gli skipper, attraverso i mari più difficili della terra.