Fernando de Noronha, Brasile- (Mauro Giuffré) Sesto ritiro al Vendee Globe in soli 11 giorni di regata. Lo skipper polacco di Energa, Zbigniew Gutkowski, ha annunciato ufficialmente l’abbandono della regata a causa dei problemi ai piloti automatici. Un ritiro che sembrava ormai scontato dopo gli ultimi giorni. “Essere coraggiosi significa anche capire quando doversi fermare. Quando la barca supera i 15 nodi il pilota automatico non governa più. Non avendo pilota automatico significa che non posso correre e se non posso correre meglio ritirarsi”. Questo il commento dello skipper che negli ultimi giorni ha vagliato tutte le possibili soluzioni prima di prendere questa decisione.

Il gruppo di testa guidato da Armel Le Cleac’h nel frattempo ha doppiato l’Equatore lasciandosi definitivamente alle spalle le zone di vento variabile con l’ingresso nell’Aliseo di sudest. Per il normale effetto elastico il leader, che si trovava a 2° 11’ di Latitudine Sud, al rilevamento delle 20 UTC è tornato ad allungare, guadagnando qualche miglio sugli inseguitori che continuano a navigare piuttosto compatti. Dietro Banque Popolaire si stabilizza al secondo posto François Gabart con Macif, staccato di 38.4 miglia, mentre al terzo posto troviamo Bernard Stamm a 44.4. Seguono Vincent Riou a 44.5, Jean Pierre Dick a 52.8, Alex Thomson a 65.3.
Tutto il gruppo di testa sta facendo rotta sud-sud-ovest. La scelta tattica sembra obbligata al momento: per restare nell’Aliseo e aggirare l’alta pressione di Sant’ Elena, la rotta più veloce non è quella diretta verso il cancello dell’Atlantico del Sud, posizionato a sudovest di Cape Town, ma una traiettoria che aggira l’Anticiclone per andare ad agganciare poco prima del cancello le andature portanti da sudovest. L’Aliseo al momento soffia tra i 15 e i 20 nodi e consente ai primi medie superiori ai 10 nodi: il più veloce al rilevamento è proprio il leader Le Cleac’h con 11.2, tallonato da Gabart che naviga a 10.9. Nel gruppo centrale guidato da Mike Golding, che doppierà a breve l’Equatore, si segnala l’andatura anomala di Jean Le Cam: lo skipper di Syner Ciel tiene una rotta di 337 gradi a 1.4 di velocità, ma la direzione della corsa non ha diffuso al momento notizie in merito.
Alessandro Di Benedetto sta superando in queste ore Capo Verde a 12 nodi di media sotto un buon nordest tra i 15 e i 20 nodi. Il suo ritardo è di 899 miglia, e dopo il ritiro di Gutkowski l’avversario più vicino è Tanguy De Lamotte che è avanti a Team Plastique di 400 miglia.

Il video di Le Cleac’h che festeggia il passaggio dall’Equatore:
Champagne pour Armel Le Cléac’h di VendeeGlobeTV
Segnaliamo, a proposito dell’esito della protesta presentata da Alex Thomson e accolta dalla Giuria del Vendee Globe con la conseguente penalizzazione di otto regatanti che avevano navigato nella zona di traffico marittimo a Finisterre, che sul sito dell’evento oggi decine di appassionanti del giro del mondo se la sono presa con lo skipper di Hugo Boss. Evidentemente in pochi tra loro hanno mai fatto una regata e, probabilmente, saranno più colpiti all’innegabile spirito d’avventura del Vendee Globe. Ma una semplice protesta contro il mancato rispetto di una regola esistente non può certo portare a prendersela con un velista che ne aveva semplicemente chiesto l’applicazione. Anche il Vendee Globe, non dimentichiamolo, è una regata e, come tale, ha delle regole da rispettare. Ci pare assolutamente normale che Thomson abbia fatto la protesta, così come la Giuria Internazionale ha preso una decisione ovvia visti i tracciati, il briefing e le istruzioni di regata. (MT)