Trinidad, Sud Atlantico- (Mauro Giuffré) Si riaccende la lotta per la leadership con Gabart in recupero su Le Cleac’h. Il gruppo di testa sta attraversando una zona con vento variabile che nelle ultime 24 ore ha determinato fortune alterne per gli skipper posizionati nelle posizioni di vertice. Armel Le Cleac’h, che si trova a 23° 56’ di latitudine sud, continua a condurre ma Gabart adesso è a sole 34 miglia dopo essere stato anche a meno di 25 nelle ultime 24 ore. Jean Pierre Dick è scivolato a 159 miglia, segue Thomson a 165 e Bernard Stamm a 171.

I primi cinque skipper sono ormai usciti dall’Aliseo, e si trovano in una zona transitoria verso le depressioni dei 40 ruggenti, che distano almeno tre o quattro giorni di navigazione. Probabilmente dovranno faticare fino a Tristan da Cunha per agganciare vento forte alle portanti. Ne consegue che le prossime ore si prevedono incerte, con la possibilità di qualche movimento in classifica. Il gruppo di testa dovrà attraversare una zona molto delicata: l’obbiettivo per loro è, nell’immediato, quello di restare nel corridoio di vento da nord, debole peraltro e non al riparo dalla variabilità, racchiuso tra due zone con vento leggerissimo e in continua rotazione. Fra circa 36 ore per gli skipper posizionati più a est potrebbe entrare un rinforzo da est-sudest intorno ai 15 nodi.
Con il vento che al momento è calato d’intensità e ha girato a nord, in linea teorica Jean Pierre Dick, posizionato molto più a ovest di Gabart e Le Cleac’h, può andare all’attacco: nella sua zona per le prossime 36 ore potrebbero esserci condizioni favorevoli: vento intorno ai 15 nodi da nordest. Questo secondo le previsioni di Meteo France, ma i dubbi restano. Lo dimostrano le tante miglia perse da Jean Pierre Dick nelle ultime 24 ore, anche per la decisione di Dick di strambare per aumentare ulteriormente la separazione laterale con i due battistrada e scendere più a sud. La scelta tattica dello skipper di Virbac Paprec resta potenzialmente valida e occorre aspettare qualche giorno per valutarne la sua efficacia.

François Gabart dopo avere rosicchiato con costanza le miglia di vantaggio sul leader ha rallentato molto, naviga a 5.6 nodi in una zona con poco vento, ed è costretto a una rotta più orzata rispetto a Le Cleac’h che viaggia veloce a 13.8. Anche in questo caso il posizionamento più a ovest di Gabart è da valutare in prospettiva.
Dalla direzione della corsa intanto arriva la notizia che, a causa dei growler in movimento, il cancello dell’Atlantico del Sud è stato spostato un grado a nord e sette a est per evitare inutili rischi ai concorrenti. Gli ice gate possono essere soggetti a variazioni ogni volta che la direzione della corsa via satellite individua la presenza di ghiaccio alla deriva.

Alessandro Di Benedetto ha doppiato l’Equatore e sta per uscire definitivamente dai dolldrum: Team Plastique naviga in 13esima e ultima posizione a 1.171 miglia dal leader.