Ancona- Ferve al Marina Dorica di Ancona l’attività per l’organizzazione dell’ORC World Championship 2013, il Mondiale dell’altura a compenso in programma ad Ancona tra il 21 e il 29 giugno 2013. Allo stato attuale, uno degli aspetti che più impegna lo staff di Marina Dorica è quello logistico: durante lo svolgimento del Mondiale, infatti, il marina anconetano subirà la pacifica invasione di oltre cento imbarcazioni (il limite massimo è stato fissato a centotrenta) e, assieme ad esse, di almeno milleduecento tra velisti e addetti ai lavori. Numeri importanti per una città come Ancona, capace di una ricettività alberghiera in linea con le sue dimensioni.
In tal senso, notevole aiuto arriverà da Adria Ferries, compagnia di navigazione che sarà uno dei main sponsor dell’ORC World Championship 2013: “Durante l’intero arco della manifestazione”, spiega il segretario generale del Comitato Organizzatore, Stefano Masi, “fino a quattrocento persone potranno alloggiare a bordo di una delle navi di Adria Ferries che sarà ormeggiata nel porto di Ancona, a breve distanza da Marina Dorica. I costi saranno contenuti e ci stiamo adoperando per attivare un servizio shuttle gratuito tra la nave e il marina”.

Come detto, Marina Dorica sarà il centro nevralgico della manifestazione. Oltre alla segreteria e agli uffici riservati a ufficiali di regata, stazzatori e rappresentanti dei media, attorno alla club house verranno allestiti una serie di temporary shop e nella zona del parcheggio, grazie alla collaborazione della Protezione Civile, sarà installata una grande cucina da campo, in grado di garantire il ristoro post regata degli equipaggi a base di prodotti tipici marchigiani.
Per lo svolgimento delle regate sono state scelte due aree ben definite. La principale, battuta dalla termica tesa tipica dei pomeriggi estivi, localizzata a sud del Passetto, quartiere di Ancona posizionato su un tratto di costa dal panorama mozzafiato che da il nome a una nota spiaggia pietrosa compresa tra la Grotta Azzurra e la Spiaggia della Fonte, l’altra a nord di Marina Dorica.
“In ogni caso”, conclude Masi, “dovendo gestire due gruppi e due procedure distinte, contiamo di utilizzare un’unica linea di partenza e di dividere la flotta una volta raggiunta la prima boa al vento: in pratica si regaterà su due bastoni paralleli. Per quanto riguarda la prova d’altura, invece, è possibile che, data l’assenza di isole, si opti per un percorso costiero, ma non è da escludere che si decida di mandare la flotta a doppiare una boa in Croazia, magari dalle parti di Sansego”.
L’intervista a Bruno Finzi, presidente ORC
Come ogni anno, a poche settimane dal Natale, l’ORC ha annunciato quali saranno le novità che, a partire dai primi giorni del 2013, entreranno in vigore nell’ambito del regolamento che sta alla base dell’ORC International. Il Comitato Organizzatore dell’ORC World Championship di Ancona ha chiesto al presidente dell’Offshore Racing Congress, Bruno Finzi, di illustrare queste modifiche e di fare il punto della situazione sullo stato del movimento alturiero internazionale.
D: Sono ormai diverse stagioni che l’attività delle classi a compenso è in costante espansione: a sottolinearlo sono i numeri registrati in eventi come Campionati del Mondo, Europei e Nazionali. Qual’è il segreto di questo successo?
BF: Il segreto a mio avviso sta nel fornire una formula che è in grado di dare da una parte speranza di successo a chiunque partecipi e dall’altra di rivelare a tutti i numeri e la scienza sulle quali si basano i principi secondo i quali vengono calcolati i compensi e le prestazioni per ogni imbarcazione; anche chi regata nei monotipi, dopo un primo periodo di entusiasmo e di “credo” nella monotipia pura, finisce per tornare a correre in compensato in regate di altura o in una seconda fase di vita della propria imbarcazione.
D: Quali sono le novità regolamentari più importanti che verranno introdotte nel 2013 e che effetti tangibili avranno sulle flotte?
BF: Dopo diversi anni di ricerca e sviluppo, dopo numerosi modelli provati in vasca navale e dopo una numerosissima serie di modelli testati al computer con i software CFD, l’ORC finalmente ha deciso di rinnovare completamente la formulazione della parte idrodinamica del VPP legata alla resistenza residua RR basandola su due parametri determinanti quali LVR (rapporto lunghezza/dislocamento) e BTR (rapporto larghezza/immersione). Le nuove formulazioni sono state sottoposte a numerosi test e validate non solo dal confronto dei vari handicap, ma anche ricalcolando i tempi compensati di alcune tra le più importanti regate corse nel 2012. I risultati variano in alcuni casi (pochi), e quasi sempre i vincitori rimangono gli stessi; ma il risultato più incoraggiante è che, con il nuovo VPP, la differenza fra i tempi compensati, non solo tra il primo e l’ultimo, ma anche tra imbarcazioni classificate vicine tra loro nella flotta, è ridotto del 30% circa. In generale la maggioranza delle imbarcazioni nel 2013 risultano accelerate di una media di 5 sec/miglio sul GPH ovvero di circa l’1%.
D: Ci sono barche – tipo alcuni TP52 – che paiono essere più favorite di altre nel gioco dei compensi. Sono allo studio “contro misure dedicate” mirate a rendere la flotta ancor più omogenea?
BF: Come già spiegato, il nuovo VPP 2013, e la nuova formulazione della parte idrodinamica di predizione delle velocità delle imbarcazioni, dovrebbe lasciare spazio solamente a barche portate bene in regata più che a certi tipi di imbarcazioni solo perchè sono degli ottimi progetti, come i TP52. In generale, con il nuovo VPP le imbarcazioni leggere risultano più veloci soprattutto in poppa, ma tutta la flotta è in generale velocizzata con una predizione di velocità molto più vicina alle velocità misurate sull’acqua da ogni scafo.
D: Ci sono novità riguardanti la divisione delle classi?
BF: La velocizzazione generale di tutta la flotta comporterà indubbiamente un controllo ed una possibile revisione della suddivisione delle classi, sia a livello nazionale, dove FIV e UVAI sono già al lavoro per definirle con il nuovo VPP, sia a livello internazionale, dove si cercherà di piazzare la divisione tra le classi allo stesso numero prescelto dagli Italiani per separare la seconda e la terza classe.
D: Nel 2013 il Mondiale ORC tornerà in Italia, ad Ancona: quali sono le aspettative dell’ORC nei confronti di questo evento?
BF: Il Mondiale ORC ha avuto negli ultimi anni un vero e proprio boom in termini di partecipazione (120 nel 2011 e 130 nel 2013); a questi numeri non si è ancora riusciti a contrapporre uno standard di organizzazione qualitativamente alto quale un Mondiale così complesso (60 imbarcazioni diverse tra loro che partono nello stesso momento non sono cosa facile da gestire per le dimensioni in gioco). L’ORC sta già lavorando da qualche mese a fianco del Comitato Organizzatore di Ancona, di FIV e UVAI per far si che questo prossimo campionato si possa distinguere da quelli precedenti proprio per il livello tecnico dell’organizzazione a mare.
RT @farevelanet: Marina Dorica si prepara a ospitare ad Ancona un grande Mondiale ORC 2013: Ancona- Ferve al marina Dori… http://t.co/ …
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