Buenos Aires, Argentina- (Mauro Giuffré) François Gabart ha piazzato un allungo importante nel Sud Atlantico e al rilevamento delle 20 il suo vantaggio su Armel Le Cleac’h aumenta a 100.2 miglia. Gabart dovrebbe essere il primo skipper ad agganciare l’Aliseo di est sud est, distante poco meno di 800 miglia dalla posizione di Macif, 33°54’S. Gran lavoro per Gabart nelle ultime 24h: routing perfetto a evitare le zone di calma e ottimo posizionamento a est di Banque Populaire. Tra meno di 400 miglia il leader inizierà a sentire la rotazione del vento a destra, preludio dell’ingresso nell’Aliseo, che costringerà Le Cleac’h a scadere inevitabilmente sulla poppa di Macif. Al momento il duo di testa naviga ancora in un regime da nord tra i 15 e i 20 nodi.
Il Vendee Globe 2012-2013 non vedeva un distacco simile tra primo e secondo dal primo mese di regata. Non sono ore facili per Armel Le Cleac’h, “non capisco la situazione meteo, non l’aspettavo così” aveva detto ieri, e per tutto il team di Banque Populaire. Curiosando sul sito http://www.voile.banquepopulaire.fr l’ultimo post offre spunti interessanti: si parla di “qualche miglio perso”, di “previsioni metereologiche che sono state ben diverse dalla realtà”, di “distacco in via di stabilizzazione” e nel finale dell’articolo di “una vela per aria leggera che l’avversario diretto non possiede” per il passaggio nei doldrums.
Difficile però che il distacco si stabilizzi: Armel Le Cleac’h potrebbe rosicchiare qualche miglio stanotte non appena Macif entrerà nella zona di transizione verso l’Aliseo dove il vento cala leggermente. Dopo ciò arriverà la rotazione a est e per Le Cleac’h le miglia di ritardo con ogni probabilità aumenteranno, e Gabart guadagnerà ancora con l’ingresso nell’Aliseo in anticipo rispetto al suo avversario. Difficile pensare di potere recuperare più di 100 miglia nel regime di sudest, la prossima chance per Banque Populaire sarà quindi nei doldrums, dove Le Cleac’h avrebbe da spendere una vela appositamente studiata per aria leggera. Verità o tattica psicologica? Una precisazione tecnica su questo punto pare necessaria: Macif ha 40mq in più di tela alle andature non portanti che, come dimostrato negli ultimi giorni, quando il vento cala le permettono di restare molto agile.
Gabart al collegamento con la Direzione resta con i piedi per terra e non parla del suo vantaggio: “Sto abbastanza bene, continuo ad andare avanti. Sono più veloce ora, non una velocità incredibile ma sta migliorando. Devo fare del mio meglio per rimanere forte, il viaggio è ancora lungo e devo riposare il più possibile. Proverò ad agganciare il regime da sud est in qualche giorno. Ogni tanto penso all’arrivo a Les Sables, penso alla mia famiglia. E’ una grande motivazione. Spero che la mia lotta con Armel continui”.

Dietro il duo di testa è battaglia per il terzo posto tra Jean Pierre Dick e Alex Thomson. Virbac Paprec, rallentata dall’avaria allo strallo, ha perso oltre 100 miglia sull’inglese ma ne conserva ancora 170. Hugo Boss naviga molto più a ovest con circa 500 miglia di separazione laterale: tutto può succedere perché Hugo Boss avrà molta meno bolina da fare rispetto agli avversari che l’hanno preceduto.
Grande traffico a Capo Horn con il passaggio nelle prossime 24h in sequenza di Golding, Wavre, Stamm, Boissieres e Sanso. A proposito di Bernard Stamm: la Giuria inspiegabilmente continua a non pronunciarsi sul riesame della squalifica, ma il destino dello skipper sembra segnato. Una decisione sul caso di Auckland Island ci sembrerebbe comunque opportuna, anche per chiarire un precedente che potrebbe ripetersi. Il team di Cheminées Poujoulat ha informato la Direzione che rifornirà di gasolio la barca: l’operazione avverrà in mare aperto dopo il passaggio dell’Horn. A portare i rifornimenti a Stamm sarà il basco Inaki Basurko, concorrente dell’ultima edizione del Vendee, che ha la sua barca a Usuhaia per spedizioni ecologiche. La squalifica arriverà comunque per Stamm, ma una posizione sui fatti di Auckland Island si aspetta anche per capire quale sarà il futuro della regola 3.2, assistenza esterna, al prossimo Vendée Globe.

Ottime medie per Alessandro Di Benedetto, il più veloce alle 16 nelle 24h con 393.7 miglia percorse. Il ritardo di Team Plastique dal leader è di 4662 miglia, 809 da Lamotte.

Il video del passaggio (molto ravvicinato) di Jean le Cam da Capo Horn:
Jean Le Cam franchit le cap Horn di VendeeGlobeTV
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