Genova- Si è tenuta oggi all’Hotel Sheraton di Genova la votazione per le cariche federali della Federazione Italiana Vela per il quadriennio 2013-2016.
Al Consiglio più snello voluto dal presidente Carlo Croce, rieletto con 552 voti, sono stati eletti, dopo accesa contesa, Rodolfo Bergamaschi (251 voti), Walter Cavallucci (250), Francesco Ettorre (295), Fabrizio Gagliardi (243), Sandro Gherarducci (111), Angelo Insabato (227) e Roberto Mottola Di Amato (134) in rappresentanza degli Affiliati, Guido Ricetto (31) in rappresentanza dei tecnici, Anna Bacchiega (25) e Claudia Tosi (38) in rappresentanza degli atleti. Francesco Innamorato (173) è stato eletto come Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
Dopo la verifica della costituzione dell’Assemblea, con la presenza dell’89% degli aventi diritto per un totale di 599 votanti in aula, Carlo Croce ha esposto la relazione di bilancio programmatico del quadriennio presentata dal Consiglio Federale uscente.

La relazione di Carlo Croce
Sul bilancio “Come prima cosa abbiamo dovuto lavorare sul bilancio per cercare di riportarlo in attivo, perché appesantito dalla costosa trasferta alle Olimpiadi di Pechino 2008. I primi 18 mesi sono stati gravosi e duri, ma gia nel 2010 siamo tornati in equilibrio e abbiamo chiuso il 2011 e il 2012 con due buoni bilanci senza aver ridotto le risorse dell’attività sportiva, ma con un attento ridimensionamento delle attività di funzionamento, aumentando il numero dei tesserati e con il contributo degli sponsor, strada che si dovrà seguire anche in futuro. Il primo mattone del quadriennio – ha continuato il Presidente – l’abbiamo posto con la presentazione a febbraio 2009 del piano Strategico del Quadriennio, realizzato da Paolo Ghione e Luca De Pedrini, cosa che rifaremo anche alla fine di febbraio 2013 con il nuovo Piano Strategico per i prossimi quattro anni. Il piano del 2009 era sicuramente moderno, aggressivo, e forse all’inizio ha sorpreso la base, ma tutto il movimento mondiale si muove molto velocemente, le asticelle sono sempre più alte, e anche noi se vogliamo esserci dobbiamo adeguarci.
Sulle Olimpiadi ”Penso che i risultati ottenuti dalla squadra rispecchino il nostro livello attuale. Un risultato dignitoso, che fotografa il momento che sta vivendo adesso il nostro movimento. Sono molto soddisfatto degli equipaggi Paralimpici che hanno ben figurato, dimostrando grande impegno, raccogliendo risultati positivi in un ambiente sereno e allegro. Di certo in questo settore dovremo allargare la base che attualmente è molto limitata, ma siamo stati uno dei pochi paesi con equipaggi presenti in tutte e tre le classi.”
I buoni risultati dei giovani “Mi ha dato grande soddisfazione il settore giovanile dove abbiamo investito molto e continueremo a farlo, ottenendo degli ottimi risultati. Nella categoria Under 21, solo nel 2012, abbiamo vinto, tra Campionati del Mondo ed Europei, ben 5 medaglie, di cui 4 d’oro, e 1 di bronzo. Negli Under 19 invece abbiamo conquistato 16 medaglie di cui 5 d’oro, 7 d’argento e 4 di bronzo e negli Under 16, 16 medaglie di cui 5 d’oro, 4 d’argento e 7 di bronzo. Questi risultati sono stati raggiunti grazie all’impegno dei Circoli, dei loro dirigenti e dei loro tecnici. Anche le Classi hanno dato un significativo contributo a far si che gli equipaggi del nostro paese siano presenti nei primissimi posti delle ranking list internazionali di tutte le classi. E’ un ottimo punto di partenza anche se siamo coscienti di quanto sia grande il divario prestativo tra l’attività giovanile e quella assoluta.”
Poi il Presidente ha ricordato il nuovo Statuto, approvato durante il quadriennio, i cui effetti si vedranno nel lungo termine ma che sicuramente vanno nella direzione in cui si sta muovendo tutta la società civile.
Ha sottolineato poi l’ottimo lavoro svolto dalla Commissione Medica e dal Comitato Antidoping, testimoniato anche dall’assenza di provvedimenti per presunta positività durante tutto il quadriennio.
Croce ha sottolineato poi l’intensificarsi dei rapporti con il MIUR, con la crescita del progetto Vela Scuola (oltre 362 scuole di I° e II° grado coinvolte, 135 Circoli), con l’organizzazione dei Giochi Sportivi Studenteschi e la nascita del progetto “L’Italia in Barca a Vela: il mare che unisce”. Nato nel 2011 per celebrare i 150 anni dell’Unita d’Italia, è diventato, per la sua grande valenza educativa e di aggregazione tra i giovani, un progetto continuativo che verrà ripetuto per la terza volta nel 2013.
Sulle scuole vela “Anche i numeri delle scuole vela sono in crescita, con 549 Circoli coinvolti (erano 421 nel 2009), con oltre 20.000 corsisti di cui 1700 legati al Kite, fatto che genera una ricaduta molto positiva sul tesseramento che nel 2012 ha raggiunto quota 117.000, avvicinando notevolmente la nostra Federazione alle “top Ten”, obiettivo a cui aspiro. Vorrei però che si lavorasse con le Scuole Vela per cercare di renderle più omogenee uniformando i metodi d’insegnamento. Per quanto riguarda la fomazione nel quadriennio abbiamo realizzato 76 corsi di vario tipo e oggi abbiamo 2016 istruttori in attività. Inoltre voglio ringraziare e ricordare anche i 1270 Ufficiali di Regata in attività che svolgono un lavoro prezioso con generosità e passione.”
Sugli eventi della FIV “Per quanto riguarda gli eventi federali, le cosiddette regate FIV, credo che unire i tre nostri eventi PrimaVela, Coppa del Presidente e Campionati Nazionali Under 16, come abbiamo fatto in questi anni sia un impresa titanica che solo pochissimi circoli possono affrontare per questioni logistiche e di spazio. Quest’anno a Cagliari avevamo 6 campi di regata, 563 atleti Under 16 e 410 Primavela. Oltre a questo anche i due eventi sono troppo diversi tra loro come spirito: i ragazzi Under 16 hanno caratteristiche vicine a quelle di un atleta mentre i giovani della Primavela devono mantenere uno spirito più ludico.
Anche il C.I.C.O. ha una problematica organizzativa molto simile, forse dovrebbe essere diviso in due parti, una a Loano e l’altra a Riva del Garda. Inoltre dovremmo renderlo più importante, penso a farlo diventare una prova di valutazione per i nostri atleti e renderlo più invitante per gli stranieri.”
Sull’Altura “L’Uvai ha fatto un ottimo lavoro che ha regalato molte soddisfazioni. I rapporti con l’ORC sono ottimi e il suo Presidente Bruno Finzi è molto apprezzato a livello mondiale. Credo che il lavoro per unificare i regolamenti a livello mondiale sia a buon punto e che possa essere varato nel quadriennio.”
Croce a chiuso la sua relazione con una lunga serie di ringraziamenti, l’ultimo dei quali è stato per Alessandra Sensini che a Londra 2012 ha concluso la sua carriera agonistica. La velista di Grosseto, chiamata sul palco, è stata accolta dal calorosissimo applauso di tutti i presenti e ha dichiarato: “E’ stata una lunga carriera e quella di Londra è stata la mia sesta e ultima Olimpiade. La Fiv mi ha permesso di vincere tanto e spero, con i miei successi, di essere riuscita a ricambiare tutto ciò che la Federazione ha fatto per me. Ho seduto in Consiglio Federale per 12 anni e quest’anno ho deciso di non ricandidarmi. Per me ora comincia una nuova vita, non lascerò il mondo della vela e spero di continuare a collaborare con la Fiv.”
Finito l’intervento di Croce è iniziata la votazione che quest’anno, novità assoluta, è stata effettuata con l’ausilio del seggio elettronico.

Qui di seguito le dichiarazioni dei nuovi Consiglieri Federali:
Roberto Mottola Di Amato
“Sono molto sorpreso e lusingato da questo consenso che non mi aspettavo anche perché non ho fatto campagna elettorale. Il mio interesse? La vela giovanile a tutti i livelli, dagli Optimist alle Olimpiadi.”
Rodolfo Bergamaschi
“Sono felice e oggi mi sono commosso per le parole che Il Presidente nel suo discorso ha speso per la vela Paralimpica e la nostra partecipazione a Londra 2012. Mi piacerebbe continuare a dare il mio supporto a questo settore.”
Walter Cavallucci
“Sono molto soddisfatto, abbiamo una squadra di governo molto forte, credo che potremo fare molto.”
Claudia Tosi
“Sono felice, perché speravo di essere rieletta, ma non mi aspettavo proprio così tanti consensi.”
Sandro Gherarducci
“Sono contento di essere stato rieletto e di far parte di questa nuova squadra che potrà mirare a progetti ambiziosi. Mi piacerebbe dedicarmi alla Formazione, settore che credo indispensabile per la crescita del nostro movimento.”
Angelo Insabato
“Lavoro, lavoro e lavoro. A breve presenteremo le nuove Norme e i Calendari del 2013 su cui abbiamo già lavorato, ma che ora velocemente dobbiamo finalizzare.”
Anna Bacchiega
“Felice di essere stata rieletta e di avere l’occasione per portare avanti il programma sui giovani iniziato quattro anni fa.”
Fabrizio Gagliardi
“Ha vinto la squadra del Presidente. Il nuovo Statuto ha risvegliato l’interesse delle Società e ora ci attendono 4 anni difficili con minori risorse e con una grande mole di lavoro da svolgere in un numero limitato di Consiglieri.”
Francesco Ettorre
“Il consenso nei miei confronti espresso oggi dall’Assemblea mi riempie di gioia.
E’ un anno di svolta con un Consiglio Federale ridotto e con un Presidente “ISAF” che ci metterà sotto i riflettori di tutto il movimento internazionale.”
Guido Ricetto
“Vedo nel nuovo Consiglio un gruppo molto unito. Personalmente vorrei concentrarmi nel campo della Formazione a partire dalla prossima normativa che prevede importanti novità.”
Rispetto al Consiglio uscente, che ricordiamo era di 15 consiglieri (uno per ciascuna delle 15 Zone in cui è divisa la FIV) con due vicepresidenti (Glauco Briante e Alessandra Sensini) più 5 rappresentanti degli atleti, 3 dei tecnici, uno della Marina Militare, il nuovo Consiglio è assai più snello, con un totale di 10 consiglieri (7 in rappresentanza delle Società affiliate, due degli atleti e uno dei tecnici). L’unico neo eletto è Roberto Mottola Di Amato (V Zona, Campania, presidente del Circolo del Remo e della Vela Italia). Vi sono poi spostamenti (Francesco Ettorre, Guido Ricetto, Walter Cavallucci) dalle nomine atleti-tecnici a quelle delle società affiliate. L’opportuna cura dimagrante del Consiglio, voluta nel nuovo Statuto, dovrebbe dare vita a un organo più agile e meno burocratico. Sorprende un po’ la mancata elezione di Glauco Briante, vicepresidente vicario, e non mancano le conferme di consiglieri di lunga data. La strada del rinnovamento è aperta e questo quadriennio potrebbe essere decisivo, vista anche la qualità del lavoro sulla vela giovanile che è stato fatto. Fermarsi ora sarebbe un errore. Buon lavoro a tutti.