Capo Horn, Cile- All’ 1:00 UTC del 19 gennaio lo skipper Guo Chuan a bordo del suo Class 40 ha doppiato in solitario Capo Horn, divenendo ufficialmente il primo cinese della storia a raggiungere questo traguardo. Una conferma di quanto la vela cinese stia rapidamente prendendo piede nelle gerarchie internazionali, dalle classi olimpiche (ricordiamo l’oro della Xu nei Laser Radial a Weymouth), alla cantieristica e alla presenza nei grandi eventi internazionali.
Alle 11:57 del 18 novembre scorso è iniziata da Qingdao l’avventura, la scommessa, del 48enne velista che sta tentando di circumnavigare il mondo in solitario e senza scalo con un Akilaria Class 40.
Subito dopo aver doppiato Capo Horn – rinomato per le sue condizioni estremamente impegnative – e aver stappato l’immancabile bottiglia di rum, Guo Chuna ha affidato a facebook tutta la sua gioia: “Questo è il mio Everest, l’Everest del mare e vorrei che questo momento non finisse mai”.
Raggiunto il waypoint previsto, Guo Chuan farà rotta verso il Capo di Buona Speranza, in Sud Africa, per poi attraversare l’Oceano Indiano e tagliare la linea di arrivo a Qingdao. Delle 21.600 miglia in programma 10.338 sono state già percorse. La sfida per lui è terminare la prova entro i 125 giorni, anche se al momento, secondo quanto riportato dal tracker, ne occorrerebbero più di 130.
In questi primi due mesi Guo Chuan, ingegnere aerospaziale nella vita di tutti i giorni, ha incontrato tutte le condizioni meteo possibili – dalle burrasche tropicali alle calme dell’emisfero australe – e ha dovuto risolvere diverse situazioni critiche come la rottura di parte del rig o alcuni strappi alle vele di prua. In più, pochi giorni fa, prima di doppiare Capo Horn, quando navigava ancora in Oceano Meridionale, le temperature molto rigide e l’alta percentuale di umidità lo hanno duramente provato nel fisico e nella mente. Poi, però, l’esplosione di gioia per aver compiuto un’impresa mai portata a termine con successo da nessun suo connazionale.
In realtà non è la prima volta che lo skipper cinese ha affrontato le acque burrascose di Capo Horn. Infatti nel 2009 prese parte alla Volvo Ocean Race come reporter multimediale di Green Dragon.