San Francisco, USA- La battaglia per la conquista della prossima America’s Cup è ormai aperta. Anche i vari si susseguono a colpi psicologici sull’avversario. Oracle Team USA rivara nella mattinata di lunedì il suo AC72 riparato con la nuova ala ed Emirates Team New Zealand, approfittando del fuso orario favorevole della Nuova Zelanda, che fa? Vara lunedì mattina, il che significa quasi un giorno prima degli odiati americani.
Dall’altra parte Russell Coutts, in un’intervista rilasciata alla RC44 Oman Cup a vSail.info, dichiara apertamente che per lui il challenger ufficiale sarà Artemis, “snobbando” i kiwi. Coutts parla in termini positivi della seconda barca di Artemis (suo alleato in chiave anti ETNZL/Luna Rossa).
Oracle Team USA è quindi andata in acqua nella nottata italiana. Così la commenta il nostro esperto Beppe Giannini: “Come anticipato, si notano le nuove ruote dei timoni, anch’essi nuovi e notevolmente più lunghi. Inoltre, seguendo quella che sembra essere la moda corrente, le derive sono diverse: a sinistra a “L” normale, a dritta l’angolo è acuto, proprio come Luna Rossa.
C’è da dire che i timoni così profondi pagano molto in termini di resistenza, e quindi hanno un senso unicamente se si punta al full foiling. Ma beninteso lo scafo al vento deve mantenersi parallelo e non con la prua che punta l’acqua, come in passato; è da vedere se l’irrobustimento delle traverse abbia migliorato sufficientemente la rigidità torsionale della piattaforma. In proposito, per ridurre le sollecitazioni le lande delle sartie basse sono state spostate in una posizione più tradizionale, mentre in precedenza erano molto arretrate assieme alle sartie alte.
Dalle prime immagini, anche se con mare piatto e poco vento, si direbbe che il “racking” sia decisamente diminuito anche se ancora visibile”.
Il video: