Tivat, Montenegro- Continua l’opera di ampliamento e di sviluppo di Porto Montenegro, costruito nella città di Tivat in un’insenatura delle Bocche di Cattaro, rinomate per la bellezza paesaggistica e per la loro ricchezza naturalistica e storica. Entro la primavera estate del 2014, infatti, saranno aumentati i posti barca dagli attuali 245 ai 490.
Inizia così quella che la direzione centrale del Marina chiama “Fase II”: il 50% di questa fase sarà dedicata alla realizzazione di posti barca per imbarcazioni fino a 20 metri, mentre saranno destinati 145 posti per yacht oltre i 25 metri e anche per megayacht oltre i 100 metri. Si conferma la politica della struttura portuale, progettata sei anni fa per ospitare e offrire servizi di alto livello soprattutto a megayacht e ai loro equipaggi.
Come più volte hanno sottolineato, Porto Montenegro è stato pensato anche come base ideale per svernare, dato il clima mite di questi luoghi. Tanto che anche durante questi mesi il livello di occupazione del porto turistico è dell’87%, per assicurare l’assistenza necessaria nelle operazioni di manutenzione e di refitting agli armatori. L’azienda Montenegrina Yu Briv si è aggiudicata la gara per la realizzazione della seconda fase del marina di Porto Montenegro, tra cui l’espansione dei moli esistenti e la costruzione di pontili aggiuntivi, seguendo il progetto di Marina Projects del Regno Unito, società esperta nella progettazione di marine per megayacht.
“L’ampliamento del porto turistico – spiega Tony Browne, direttore del Marina – non è solo una testimonianza del successo del complesso di Porto Montenegro, è anche la conferma di come l’Adriatico sia diventato una meta interessante per yacht di tutte le dimensioni e classe. La nuova struttura sarà pronta ad accogliere tutte le tipologie di imbarcazione, specialmente super e mega-yacht che saranno presto supportati da un esemplare nuovo impianto per la manutenzione e il refitting”.
Secondo i dati rilasciati dall’amministrazione, Porto Montenegro ha finora accolto un totale di 3.000 imbarcazioni, la metà delle quali nel 2012. Inoltre è stato premiato con le “5 Ancore d’Oro” dalla British Harbor Association per la fornitura di servizi di alta qualità turistica e portuale. Rifornimento Duty-Free, sicurezza e assistenza 24 ore su 24 in stile “Concierge” rappresentano i servizi più interessanti del marina. Tra gli altri servizi offerti ci sono uffici Yacht&Brokers, il negozio di nautica Freedom Maritime e lo Yacht Club Porto Montenegro, che ospita una serie di eventi sociali, regate, gare di vela e scuole di vela.
L’area ricettiva è composta da una promenade e ampie residenze, bar e ristoranti, gallerie d’arte, day spa e beauty center, boutique di moda e diverse strutture ricreative tra cui un ampio Sport Club, uno Yacht Club, Naval Heritage Collection e il Lido Mar – una piscina lunga 64 metri con lounge bar, realizzata dall’architetto britannico Richard Hywel Evans.
Porto Montenegro si trova in una ex base navale austro-ungarico nella città costiera di Tivat nella riparata Baia di Boka, conosciuta anche come Baia Kotor (Cattaro), il fiordo più a sud d’Europa e baia protetta dall’UNESCO.
Porto Montenegro è servito da tre aeroporti internazionali – il più vicino, a soli sette chilometri di distanza. Anche via mare è facilmente raggiungibile, con il marina a un solo giorno di navigazione di distanza da alcune delle rotte più battute del Mediterraneo, comprese le isole croate, diventando così il punto di partenza ideale per i charter. In porto, gli skipper potranno scegliere fra attracchi vicino alla costa o ancoraggio nella privacy della baia.
Boka Bay, che si trova sul lato sud del Mar Adriatico, in realtà è composta da quattro piccole baie, circondate da montagne di 1.000 -1.700 m che sorgono direttamente dall’acqua. Le diverse baie sono unite da stretti canali, dando così vita a uno dei porti naturali più belli d’Europa.
Originariamente fondata da tribù Illiriche, l’area divenne parte dell’Impero Romano nel 168 A.C. Da allora, Francesi, Ottomani, Austro-ungarici e Veneziani hanno lasciato in eredità la propria impronta culturale. Per molti secoli, la baia è stata un vivace porto di manutenzione per navi mercantili veneziane in rotta verso l’Oriente. Esiste una testimonianza scritta di un porto fondato in questa zona nel lontano 1361, ma è solo verso la fine del XIX secolo che l’ammiraglio austriaco Massimiliano Daublebsky Von Sterneck costruì una base navale a Tivat, dando il via ad un secolo di fiorente attività marittima.