Saint Tropez, Francia- Il Class 40 Medigest, con Susanne Beyer come skipper, ha vinto la 900 Nautiques in tempo reale tagliando la linea d’arrivo a Saint Tropez alle 18:27 di oggi. Una regata durissima, contrasegnata da moltissimi ritiri, da un accorciamento del percorso e da una sciroccata epica, che ha portato anche al ritiro per rottura del timone, con conseguente salvataggio da parte della Guardia Costiera in un mare con onde fino a sette metri, del Ker 53 SFS.
Una vittoria importante, perché conquistata da un Class 40 italiano in un contesto mediterraneo francese di grande valore nautico, e dopo una regata davvero dura affrontata con ottime doti marinaresche dall’equipaggio della Beyer. Sono solo tre le altre barche rimaste in regata, tra cui l’Akilaria 950 italiano Pegasus, ancora nei mari della Sardegna, per cui è probabile che Medigest vinca la regata anche in compensato.

Confrontarsi con avversari prevalentemente francesi nel loro campo preferito, la course au large, non è un impegno da poco, se poi si fa bene come Medigest e Pegasus, l’altra barca italiana attualmente ancora in regata, il risultato diventa di rilievo.
Il nostro Mauro Giuffrè ha raggiunto telefonicamente Susanne Beyer per sentire le prime impressioni dopo la bella prova del suo equipaggio, e nelle sue parole abbiamo trovato la giusta soddisfazione per il risultato ottenuto:
“Siamo molto contenti per quello che abbiamo fatto. La prima parte della regata è stata molto soddisfacente per le scelte tattiche, equipaggio veramente super. Poi nella discesa della Sardegna è arrivato il vento forte, noi abbiamo sentito fino a 45 nodi ma più che il vento era il mare a essere pericoloso, davvero ripido. Ritengo che la sosta sia stata una decisione giusta, avevamo vantaggio e non valeva la pena rischiare. Quando siamo ripartiti il mare era ancora molto grosso ma poi la situazione è migliorata e nella risalita siamo andati quasi sempre intorno ai 10 nodi sulla rotta più breve. Prima dell’approccio alla costa abbiamo avuto un problema con lo spi, una brutta caramella che ci ha costretto a quattro ore di lavoro per risolverla. Per proteggere lo spi ci siamo allontanati dalla rotta diretta ma alla fine tutto è andato per il verso giusto e abbiamo recuperato la vela. Difficili le ultime miglia con il vento che è calato e girava parecchio”.

Medigest, indipendentemente dalla classifica in compensato, si aggiudica i 2.000 euro come vincitore in tempo reale. A bordo con Susanne Beyer e l’armatore Andrea Bonini: Marcello Pestarini, Natale Marcallini, Marie Duvignac e Camille Lefevre.
La regata nel frattempo prosegue e sembrano arrivare altre buone notizie per la vela italiana dall’Akilaria 9.50 Pegasus di Pietro Boerio, che sta conducendo una prova di grande determinazione: il duello per il secondo posto con il First 35 Pti Micapu continua, ma al lasco con aria fresca la barca italiana, anche se più piccola, sembra averne di più. Pegasus in questo momento risale il versante ovest della Sardegna perfettamente allineato sull’ortodromica intorno ai 9 nodi di velocità con gli inseguitori francesi che navigano sotto gli 8. Il vantaggio accumulato inizia a essere consistente, intorno alle 50 miglia, dopo una lunga battaglia con distacchi ridottissimi.
Tracking: http://www.sat-view.fr/interface/interface.php?login=snst
“@farevelanet: 900 Nautiques: Medigest prima a Saint Tropez, una vittoria che conta davvero http://t.co/mguHCeSPy2” YCD c’è, grazie Natale!
Complimenti a Medigest! “Mare Forza 10”?
Ciao Luciano,
Forza del vento, Stato del mare… ha assolutamente ragione, correggiamo immediatamente. un saluto
I giornalisti fanno sempre una gran confusione fra la forza del vento e lo stato del mare, attribuendo al mare la forza del vento. Va detto che in Marina, sia Militare che Mercantile, si è sempre detto “mare forza xx” e non “mare stato xx”, peraltro senza fare alcuna confusione, cioè senza attribuire al mare la forza del vento o viceversa.