Genova- (Mauro Giuffrè) In un periodo in cui non sono molte le barche nuove che vanno in acqua c’è chi è riuscito a realizzare il sogno di auto costruire la sua barca da regata. Stiamo parlando di Alessandro Bruno, skipper cresciuto sui Mini 6.50, che allo Yacht Club Italiano ha varato la sua Tenace, Class 9.50 progettato dal talentuoso Sam Manuard.

Sono servite tremila ore di lavoro ad Alessandro Bruno per completare la costruzione della sua barca in un capannone di Genova Bolzaneto, seguito nei vari step dal progettista. Una barca dove c’è anche tanto made in Italy: l’albero e la sua attrezzatura sono stati realizzati dalla Velscaf di Franco Manzoli, mentre la messa a punto dell’elettronica, con un impianto totalmente stagno, è stata fatta da Daniele Menegatti di Technautica, il motore è Lombardini e le vele saranno realizzate da Quantum Italia.
Da segnalare a proposito dell’elettronica una soluzione interessante: l’installazione di una camera collegata al computer interno in grado di produrre immagini in HD, una scelta importante per una classe che ha bisogno di potenziare la comunicazione per aumentare il numero di barche attive. Tenace vanta delle linee d’acqua innovative rispetto agli altri 9.50 attualmente in circolazione e c’è tanta curiosità di vederla navigare alla prima uscita ufficiale, la Giraglia Rolex Cup.

“Ho scelto il 9.50”, ha spiegato Alessandro Bruno, “perché mi piaceva come barca ed era una lunghezza che mi consentiva l’autocostruzione con un budget ragionevole e con un numero di ore di lavoro non proibitivo. La decisione di puntare su Sam Manuard è stata dettata dalla sua grande disponibilità unita alle sue capacità professionali. Ringrazio tutti quelli che hanno creduto in questo progetto, tutte le aziende e lo YCI che mi ha supportato”.
http://www.alessandrobruno.com/
RT @farevelanet: Il varo di Tenace, nuovo Class 9.50 di Alessandro Bruno: Genova http://t.co/OBtXTVQGyU