Newport, USA- Ultime 350 miglia di regata, nella serata di martedì, al comando della Ostar per Andrea Mura e Vento di Sardegna, impegnati in queste ore nelle nebbie prospicienti le coste del New England. La situazione meteo è abbastanza complessa, e il vantaggio sull’inseguitore, il trimarano di 53 piedi Branec IV, è di 115 miglia. Dopo una fase di transizione è atteso un buon flusso da SW in rotazione a W e poi a NW, che dovrebbe portare a molta bolina seguita da andature più larghe. L’ETA a Newport, Rhode Island, sembra a questo punto per la giornata di giovedì. In tempo compensato Vento di Sardegna è dato al momento terzo nella sua classe.

“Sto navigando sotto la pioggia in mezzo a una fitta nebbia che mi consente una visuale di soli 100 metri”, commenta Andrea Mura dal cellulare su Vento di Sardegna, “e cerco di non farmi sorprendere dal mio rivale, il francese Roger Langevin sul trimarano Branec IV. In questi ultimi due giorni abbiamo sempre fatto scelte opposte, lui andava a nord e io a sud e viceversa. Insomma ci stiamo giocando il tutto per tutto. In questo momento non sto facendo grosse pianificazioni, decido ora dopo ora in base a questo vento estremamente incostante. Sto puntando all’isola di Nantucket e difendo con i denti il mio vantaggio di 110 miglia quando me ne mancano ancora 370. La possibilità del record è sfumata, ma considerata la violenza delle burrasche incontrate sono felice di essere ancora in gara e di stare davanti a tutti”.
Una regata davvero bella questa condotta da Andrea Mura, che ha saputo spingere al meglio il suo Felci Open 50 in una difficile situazione meteo. Il record per un monoscafo 50 piedi, che era uno degli obiettivi dichiarati alla vigilia, è sfumato, ma resta l’impresa marinaresca perché arrivare in fondo alla Ostar non è mai una passeggiata, farlo comunque davanti a un trimarano di 53 piedi, seppur del 1990 come Branec IV di Roger Langevin, non è certamente scontato. Le altre barche in regata nella Ostar, ovviamente, non potevano competere in reale e si stanno dando battaglia per il successo in handicap IRC, in cui Vento di Sardegna è al momento terzo.
Scusate, ma Andrea è avanti 565 nm sul 1° di classe e ben 601 nm sul 2°: ma cosa deve fare per arrivare 1° anche in compensato? chiedere un traino a un aliscafo? ma come li calcolano ‘sti compensi? Ho capito che uno è un 30′ e l’altro un 40′ però non è un po’ esegerato?
Buon vento a tutti… sopratutto ai mitici della Ostar!
Luca
Ciao Luca, a dire il vero anche il primo in compensato, il Koopman 32 Pathways to Children, sta facendo una grande regata ed è a circa 550 miglia da Andrea. Il che per un 32 contro un Open 50 non è affatto male, anzi ottimo risultato. I compensi sono IRC. Mura stesso ci aveva detto prima della partenza che ben difficilmente avrebbe potuto competere in compensato e che puntava ai line honour, cosa che sta facendo egregiamente da quel gran velista che è. Onori per tutti. Un saluto