Porto Venere- Alle ore 17 di venerdì 21 giugno un Hallberg-Rassy 38 si allontana da Porto Venere, mettendo prua verso l’Isola d’Elba. Al timone c’è l’armatore: si chiama Gianluca Salati e ha 45 anni. A bordo con lui la moglie Ilaria e i loro figli. “Inizialmente l’idea era di comprare un caicco e di fare una clinica del benessere galleggiante con crociera annessa”, spiega lo skipper. “Poi, anche grazie alla mia professione di osteopata, abbiamo deciso di realizzare due sogni: girare il mondo con la nostra barca e aiutare le persone incontrate sulla nostra rotta”.

Salpati da Porto Venere, fino a ottobre navigheranno in Mediterraneo per una “sana e rilassante crociera con la famiglia”. Poi, dopo un breve giro tra la costa spagnola e le isole Baleari, salteranno in Atlantico dirigendosi prima verso le Canarie e poi Martinica. Attraversato il Canale di Panama, visiteranno la Polinesia delle Vanuatu e delle Tuamotu.
Durante la loro avventura collaboreranno con diverse onlus e associazioni umanitarie per diffondere e documentare i dati raccolti. Perché il loro viaggio si propone come un’occasione, una piccola goccia nel mare immenso della solidarietà, per aiutare le popolazioni isolate e più in difficoltà dal punto di vista igienico-sanitario. In questi luoghi Gianluca Salati metterà a disposizione sé stesso e le sue conoscenze mediche. In cambio scoprirà culture e tradizioni lontane dalla nostra.
Sul numero di luglio di FareVela il racconto della sua avventura