Aquileia- Continua la politica di forti investimenti e di crescita di Solaris by Se.Ri.Gi. Il canitere italiano, se da una parte soffre la mancanza di politiche forti a sostegno della nautica italiana, dall’altra spende tutte le sue energie per crescere all’estero. Così, dopo i primi fast cruiser venduti in Cina e a Singapore, negli stabilimenti di Aquileia è in costruzione uno yacht destinato all’Australia. Contemporaneamente cresce la flotta grazie all’imminente varo di due esemplari del nuovissimo 58 piedi. I futuri armatori sono due austriaci che regateranno in Alto Adriatico.
Per festeggiare i 40 anni di attività del cantiere, Solaris ha organizzato a Porto Rotondo un Open Day. Dal 31 maggio all’8 giugno armatori e appassionati avranno la possibilità di provare in tutta calma i modelli esposti allo Yacht Club Costa Smeralda: Solaris 72 Classic, 72 Deck House, 60 piedi, 48, 44 e 42. Inoltre a Porto Rotondo il cantiere festeggerà la prima mondiale del nuovissimo Solaris 58. Agli armatori di un Solaris che si recheranno a Porto Rotondo con la propria imbarcazione, previa prenotazione, sarà messo a disposizione un posto d’ormeggio per quella settimana. Per prenotarsi scrivere a (indicando anche il giorno della visita): Stefania Buono, Solaris Yachts Custom: sb@sycustom.com
In occasione del salone nautico di Palma di Maiorca, il cantiere di Aquileia esporrà dal 30 aprile al 4 maggio i Solaris 72 Classic e Deck House oltre alla sorella di 44 piedi.
Infine Solaris si espande in Spagna, aprendo il Service Point di Solarisyachts Ibérica a Barcellona. Il team, guidato da Xavi Garriga, darà informazioni su tutti i modelli Solaris e Solaris Custom in un ambiente accogliente dove ci sarà la possibilità di ricevere consigli e soluzioni. Oltre agli uffici è stata allestita un’officina tecnica per tutti i lavori di refitting e manutenzione dello yacht. Nel Porto di Barcellona il cantiere ha disposizione degli ormeggi dove poter ospitare le barche per lavori di manutenzione ordinaria.
L’unica salvezza per la cantieristica nostrana di questi tristi tempi è l’esportazione, segno evidente che le barche costruite in Italia vengono apprezzate nel mondo.
Già, come anche scienziati, ricercatori e artisti, così restiamo qui solo noi vecchi, buoni o cattivi.