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Sydney, Australia- Arriva dall’Australia una piccola grande rivoluzione per porti e marina. Si chiama Chargebar ed è una stazione di ricarica per tutte le tipologie di device come smartphone, tablet o videocamere.

Inutile nascondersi dietro un dito. Ormai il nostro stile di vita – e di riflesso il nostro modo di navigare – è sempre più modellato sull’elettronica “da remoto”come, appunto, tablet e smartphone grazie ai quali possiamo consultare la cartografia, settare gli strumenti di navigazione come i display multitouch Zeus2 del gruppo Navico, gestire i nostri impianti di entertainment o interagire con i sistemi di bordo grazie al grande sviluppo della domotica in questo ultimo lasso di tempo.

Kippax è il modello grande quanto un pc portatile che può essere utilizzato anche da un privato per la ricarica di tablet e smartphone
Kippax è il modello grande quanto un pc portatile che può essere utilizzato anche da un privato per la ricarica di tablet e smartphone

Questo eccessivo utilizzo dei device porta inevitabilmente a un dispendio di energia con il conseguente problema di batterie che durano sempre meno e la necessità di ricaricarle anche più volte al giorno. L’azienda australiana Chargebar, fondata nel 2006 ma solamente da cinque anni in pieno sviluppo e attiva già in tutti i Paesi del Commonwealth, propone quattro differenti modelli per ovviare al problema. Oltre all’utente privato, la linea si rivolge soprattutto agli enti e alle strutture pubbliche come lo sono i porti.

Grazie a Chargebar, è possibile ricaricare più velocemente fino a 16 dispositivi senza comprometterne la longevità e la garanzia. Una tecnologia “charge-fast” implementata negli States che ottimizza il tempo di ricarica per singola unità fino a 16 device contemporaneamente.

 

Chargebar è la stazione per ricaricare tutti i device
Chargebar è la stazione per ricaricare tutti i device

L’entry level si chiama Kippax e può ospitare fino a quattro unità, divenendo dunque ideale per l’uso privato o per camere d’albergo ad esempio. Il modello successivo è Carter, ideale per università, coffee shop, ristoranti, librerie e anche marina e porti più piccoli. Personalizzabile, è una colonnina alta 120 cm e larga 48 cm nel suo punto massimo.

Salendo di dimensioni Chargebar ha realizzato Jasper e Cooper. Il primo è una struttura rettangolare che ospita tablet e smartphone in due aree distinte e dedicate. In più, grazie alla sua retroilluminazione, è un comodo (e visibile) strumento per la pubblicità. Molto simile è il secondo, ideale per strutture portuali di grandi dimensioni.

Jasper è ideale per le strutture pubbliche come università e porti perché in gradi di ricaricare contemporaneamente fino a 16 device
Jasper è ideale per le strutture pubbliche come università e porti perché in gradi di ricaricare contemporaneamente fino a 16 device

 

www.chargebar.com.au

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