Palma di Maiorca, Spagna- Le nuvole sopra Palma di Maiorca non fanno presagire nulla di buono per il nostro test del nuovo Moody 54 DS. Il mare è un’unica, piatta, distesa azzurra. E in effetti è proprio così: prima di poter mollare gli ormeggi e iniziare l’avventura a bordo del nuovo cruiser, chiamati dal colosso tedesco Hanse Group nella più grande della Baleari, abbiamo dovuto aspettare l’ora di pranzo per veder entrare da est la classica brezza di Palma.
All’imboccatura del porto, in un via vai continuo di traghetti e navi merci, issiamo la randa. Nessuna fatica, ovviamente, solo relax. Su questo Deck Saloon, nato dalla matita di Bill Dixon per colmare il gap fra il fortunato 45 e il 62 piedi, tutto è pensato per il massimo del confort. E anche il motore, un Volvo Penta 150 hp diesel, assicura una piacevole velocità di crociera (a 2.200 giri la velocità sfiora i 9 nodi), spronando la barca a caccia del vento.
Il video:
Usciti dalla baia il vento inizia a salire stabilizzandosi sui 5 nodi. La barca accelera dolcemente. Sul nostro display (la strumentazione di bordo sul modello in prova, il secondo scafo venduto e realizzato, era di B&G anche se lo standard è Raymarine), il SOG comincia a salire, toccando i 4 nodi. Certo, non sono angoli strettissimi, visto che la nostra navigazione oscilla sempre fra i 100 e i 55 gradi, ma la barca dimostra un certo passo. Perché per noi mediterranei, abituati più alle forme “tradizionali” di scafo e coperta, può giocare un brutto scherzo la prima impressione che si ha del Moody 54. A colpire l’occhio è infatti il disegno della tuga imponente. Una firma del cantiere tedesco, una sua interpretazione del blue water cruising.
Rompendo ogni schema e rapporto con la tradizione dei Blue Water, l’intenzione è stata quella di dar vita a un progetto che aprisse nuove frontiere e nuove strade da percorrere per ritagliarsi uno spazio nel mercato. Come? Tentando armatori di origine diversa, provenienti dai mondi dei multiscafi e delle barche a motore. E difatti il 54 DS adotta soluzioni sperimentate e consolidate in questi due settori, come l’abbondanza di spazi per lo stivaggio, le dimensioni generose (il baglio massimo è di 5,20 metri), la continuità fra lounge area e quadrato, le timonerie rialzate rispetto alla stessa.
Estremamente curati sono gli interni, dove il Deck Saloon rappresenta il cuore del luxury cruiser. Luce, areazione e alternanza di superfici chiare e scure creano un ambiente familiare e accogliente. Come da tradizione Hanse Group, anche sul 54 piedi è prevista una personalizzazione estrema, grazie alle tante soluzioni a disposizione del futuro armatore. Nel modello in prova il layout prevedeva armatoriale a prua con bagno dedicato e box doccia separato, cabina VIP a sinistra e bagno in comune con l’altra a dritta, una cabina a poppa. La zona notte è separata dalla living area da scale. Da quelle che conducono all’armatoriale è stato ricavato un ampio spazio per stivare i propri oggetti più ingombranti.
Sul numero di luglio la prova completa del Moody 54 DS, un Blue Water Cruiser alla “mediterranea”.