Genova- Al prossimo Salone Nautico Internazionale di Genova, in programma dall’1 al 6 ottobre, fra gli stand dedicati agli accessori e al vestiario troverete un brand che ha fatto dell’originalità e del riciclo le sue armi di successo. L’azienda francese si chiama 727 Sailbags ed è presente in Italia da due anni. A caratterizzare i suoi prodotti sono i tessuti con cui vengono realizzati, ovvero vele abbandonate dai propri armatori e recuperate abilmente dalla 727 Sailbags: borse, accessori per la casa, costumi da bagno, una linea per bambini, borse e maglie personalizzabili. Questa è l’intera collezione Sailbags, esposta allo stand U16 Sailing World.

Jean-Baptite, vice campione del mondo di Hobie 16, inizia a cucire e vendere delle borse fatte con vele usate nel 2005 creando 727 Sailbags. Quattro anni più tardi divengono soci Anna e Erwann, tutti appassionati di vela e di design. Sensibili all’inquinamento marino, i fondatori hanno pensato che sarebbe stato meglio se le vele, troppo inquinanti, non fossero più sotterrate o bruciate alla fine del loro ciclo di vita (ogni anno 400.000 mq di superficie velica diviene rifiuto). Dacron, Kevlar, Mylar e Carbone sono materiali con fibre sintetiche quasi impossibili da riciclare. Così 727 Sailbags nasce con lo scopo di dar loro una seconda vita.
Oggi la piccola ditta, fondata a Lorient in Bretagna, è un’impresa di artigiani e creatori che dà lavoro a 24 dipendenti ed è presente in più di 70 negozi nel mondo. Soltanto nel 2013 ha riciclato piu di 50.000 mq di vele.

Nel 2012 Hugues e sua moglie Giovanna decidono di aprire uno showroom a Milano. Hugues, appassionato di vela e grande estimatore del prodotto, si è lasciato convincere dal prodotto, elegante, chic ed ecologico. Si occupano del recupero delle vele in Italia in cambio di buoni d’acquisto. Possono anche proporre delle serie speciali usando le vele di una barca particolare e personalizzare le borse con il nome di una barca o di una ditta.