Podenzano- E attualmente in costruzione negli stabilimenti del cantiere italiano il nuovo Mylius 76 FD. Che l’ammiraglia di 76 piedi sia una scommessa importante per il boatyard, lo si intuisce dalla strategia del management di realizzare due modelli, uno flush e uno Deck Saloon.

unidirezionali e multiassiale e anima in PVC espanso a densità
differenziata.
A parte l’evidente differenza dovuta alle interpretazioni della vita a bordo, racchiusa nei due diversi disegni della tuga, sono numerosi i loro punti in comune. In particolare il Mylius 76 FD rispecchia l’impostazione data dal cantiere e dal suo interprete Alberto Simeone: sezioni di prua magre e tirate, carena potente con poppa alta sull’acqua, tuga minimal e ricca di finestrature per un elegante gioco estetico, doppia timoneria avanzata per concentrare i pesi a centro barca e migliorare visibilità dello skipper. In rada questo spazio può essere sfruttato come generosa area prendisole, aree di cui il cruiser non è parco.
Le manovre corrono sotto i carter per suggerire un senso di pulizia della coperta e sono riportate ai quattro winch posti accanto alle timonerie. Il piano velico dimostra ancora una volta l’attitudine di Mylius verso progetti di barche sportive e performanti: il rig in carbonio, l’importante metratura delle vele e una lunga delfiniera su cui murare grandi gennaker ne sono la testimonianza. Per crociere impegnative è possibile armare lo strallo di trinchetta.

Gli interni prevedono quattro cabine e quattro bagni. Come da tradizione qualla destinata all’equipaggio è a poppa. Da notare gli ampi spazi e il tocco di classe di questi ambienti.

Scheda tecnica
Progetto: Alberto Simeone
Lunghezza scafo: 22,95 m
Larghezza: 5,89 m
Immersione: 4,25 m
Dislocamento: 30.000 kg
Sup. velica: 296,00 mq