Las Palmas de Gran Canaria, Spagna- Una gentile brezza da nord ha salutato le 51 barche iscritte alla seconda edizione dell’ARC+ Capo Verde. La giornata uggiosa di ieri e l’onda fastidiosa di circa un metro non ha impedito alla flotta di festeggiare la partenza da Las Palmas de Gran Canaria. Ora sono tutti impegnati a navigare con prua verso Mindelo di Sao Vicente, una delle isole che compongono l’arcipelago di Capo Verde, patria del surf e del kite.
Una traversata di circa 865 miglia che vede impegnati, come di consueto, i più svariati equipaggi, molti dei quali a carattere familiare. L’arrivo è previsto tra massimo una settimana poiché, dopo un breve soggiorno sull’isola scandito da feste ed esplorazioni della costa, la flotta dovrà salpare il 19 novembre per il grande salto dell’Atlantico: dovranno infatti raggiungere l’isola caraibica di Saint Lucia e tagliare la linea di arrivo posta a Rodney Bay.

A questa edizione dell’ARC+, voluta dagli organizzatori del World Cruising Club per venire incontro alle richieste crescenti di partecipazione all’Atlantic Rally for Cruisers, partecipano barche battenti 22 bandiere differenti come Australia, Austria, Belgio, Canada, Francia, UK, Germania, Islanda, Italia, Norvegia, Spagna, Svezia e Stati Uniti. Visto il carattere “popolare” di questa manifestazione velica, il range d’età dei membri spazia dagli 8 mesi fino agli 84 anni per un totale di 26 nazioni rappresentate. A ospitare il più giovane e il più anziano velista è la stessa barca, l’americana Makena. Non mancano gli Under 16, che sono in totale 9, e non mancano gli animali di compagnia come cani e gatti. Novità: l’iguana Ed, mascot degli olandesi di Delphia.
La flotta è partita dunque ieri mattina trovando condizioni favorevoli per raggiungere Capo Verde, a sud ovest rispetto a Gran Canaria: se le stesse condizioni persisteranno anche nei prossimi giorni, come per altro attualmente il meteo sembra confermare, il vento di 18 nodi dal quadrante nord sospingerà la flotta comodamente a destinazione. Peccato solamente per il cielo grigio e l’onda fastidiosa che ha messo alla prova gli stomaci di alcuni equipaggi. Il primo, nella “Multihulls Division”, a tagliare la linea di partenza è stato il Voyage 440 Easy Rider 2 dell’inglese David Smith seguito dal Lagoon 380 Purr-fect della coppia americana David e Linda Witham, dal Lagoon 620 Makena (USA), dal Nautitech 40 Babsea (AUT) e dal Lagoon 450 Wipaca (CUB). In totale sono 12 i catamarani iscritti all’ARC+.

Per quanto riguarda invece i monoscafi, il primo a partire è stato il cieco S&S Apollon (che poco dopo è stato costretto a tornare in porto epr problemi tecnici) seguito dall’Hallberg-Rassy 35 Shira e dall’Xp 44 GarliX.
Mentre la flotta naviga verso Capo Verde, al Muelle Deportivo di Las Palmas stanno in questi giorni sopraggiungendo le barche iscritte all’Atlantic Rally for Cruisers che prevede la traversata no-stop dall’isola canarina fino a Sain Lucia. In attesa del 23 novembre, quando il comitato darà via al rally, gli equipaggi sono tenuti a seguire seminari di preparazione alla navigazione e a preparare la barca alla navigazione oceanica. Per questo per le prossime due settimane un team di specialisti si accerterà che siano stati soddisfatti tutti i requisiti previsti dal bando, soprattutto quelli incentrati sulla sicurezza di barca e uomini. Pena, ovviamente, l’esclusione dalla manifestazione.