Xiamen, Cina- Continua febbrile l’attività negli stabilimenti dell’Hudson Yacht Marine a Xiamen, in Cina. Infatti, mentre è in costruzione il nuovo HH 66 di cui sono già stati ultimati i lavori sugli scafi, il management ha rilasciato i disegni della sorella minore di 55 piedi, sua naturale evoluzione in termini di prestazioni sotto tela e comfort.
Come il 66, anche nella neonata in casa Hudson Marine ritroviamo un generoso piano velico, linee filanti degli scafi con tanto di prue inverse per planate da brivido nei laschi, daggerboard e pale del timone a T per aiutare a stabilizzare la barca in navigazione, aiutando a sollevarsi quel tanto che basta dall’acqua per ridurre la superficie bagnata. Insomma, dai disegni si evince subito la finalità di questo progetto: finire nelle mani di velisti che amano sì la crociera, anche comoda e confortevole, ma soprattutto veloce e sportiva.

E non è un caso che ancora una volta il cantiere si sia affidato allo studio americano Morrelli & Melvin, conosciuto per aver contribuito all’ideazione dei monotipi AC 45 e degli AC 72 usati in Coppa America, oltre ad aver progettato l’SL 33 e l’MM 65 sempre in ottica regata-fast cruising. Anche il piccolino di casa, il trimarano Airplay 30, ha stupito quanti lo hanno potuto ammirare ai passati saloni europei, segno inequivocabile della volontà di un altro boatyard con sede in Cina di voler appassionare connazionali ed europei alla nuova vision e al nuovo modo di intendere la navigazione.
Per la costruzione della famiglia HH, Hudson Marine è ricorso al largo impiego di carbonio pre-impregnato per assicurare robustezza e leggerezza alla struttura. Anche il rig è in fibra di carbonio. Gli scafi presentano una lunga finestratura che sinuosa ne segue le forme inondando di luce gli ambienti interni.

Il catamarano, votato anche a navigazioni più impegnative come quelle oceaniche, si presta ad essere portato anche in equipaggio ridotto. Però parliamo di un equipaggio di almeno due persone. Il pozzetto è protetto dalla generosa tuga che si prolunga fino a poppa, avvolgendo la lounge area dove gli ospiti si godono la traversata. A differenza di altre barche concorrenti, sono due le postazioni riservate al timoniere, una per murata, servite da due winch su cui sono rimandate le manovre. Massima protezione e sicurezza per tutti i membri dell’equipaggio, assicurate da strutture avvolgenti e a prova di onda.
Il comfort del pozzetto è garantito da comodi divani molto lunghi che per l’occasione possono trasformarsi in soffici letti e da una cucina con lavabo e piano dove preparare antipasti e aperitivi da gustare in rada.
Il livello di personalizzazione è molto alto grazie ai numerosi optional offerti al futuro armatore, a cominciare dalla scelta dei materiali. Poche scelte per quanto riguarda il layout degli interni, disponibili solamente a tre o quattro cabine.

http://www.hudsonyachtmarine.com