Castiglione della Pescaia- Era il 7 dicembre 1974, giorno di Sant’Ambrogio, quanto uno sloop di 35 piedi entrava nel porto canale di Castiglione della Pescaia dopo aver compiuto il giro del mondo, prima volta assoluta per un italiano in solitario. L’impresa di Ambrogio Fogar, milanese, 33 anni, fece epoca. Era l’avventura, il giro del mondo da solo contro i venti e le correnti dominanti, che fece sognare i grandi orizzonti degli oceani a tutti gli italiani. 400 giorni passando da Capo Horn, a nord dell’Australia, da Buona Speranza, da Rio fino al ritorno sotto la rocca aragonese di Castiglione della Pescaia, che quel giorno lo accolse come un eroe, con le scuole chiuse in segno di festa e migliaia di persone sulle banchine. Fogar ottenne una notorieta’ enorme, a cui segui’ la vicenda del successivo naufragio e la sopravvivenza sulla zattera con Mauro Mancini, che non ce la fece. Viaggi che lo lanciarono poi nei circuiti televisivi e in altre avventure, fino a che il destino gli riservo’ un destino crudele, ma questa e’ un’altra storia.
La “sua” Castiglione della Pescaia, cittadina toscana a cui era legatissimo e nelle cui acque furono sparse le sue ceneri, lo ha celebrato questa mattina, con l’inaugurazione di un mostra dedicata al quarantennale del Giro del Mondo, “Fogar e’ qui”, che raccoglie cimeli, testimonianze e ricordi di quell’impresa. La Mostra restera’ aperta fino al 9 gennaio nella Sala Consiliare, presso la Biblioteca Comunale Italo Calvino di Castiglione della Pescaia. Presenti alla cerimonia anche la figlia Francesca Fogar e il sindaco di Castiglione Giancarlo Farnetani.
Sempre a Castiglione, nel mitico Cantiere Navale 71 di Niccolo’ Puccinelli, era nato il Surprise, 35 piedi di razza progettato da Guy Thompson che lo accompagno’ nel giro del mondo, tra avventure di ogni tipo. La Mostra e’ stata organizzata dalla Commissione Cultura del Comune di Castiglione della Pescaia, dal Club Velico Castiglione, dalla Lega Navale Italia locale con il contributo dei cittadini che hanno fornito diversi cimeli storici e foto.