Malcesine- Sono Matteo Pilati e Francesco Rubagotti i vincitori del Red Bull Foiling Generation conclusosi oggi con una finale spettacolare alla Fraglia Vela Malcesine. Una regata finale densa di emozioni con Pilati-Rubagotti che hanno saputo approfittare di un problema agli equipaggi che conducevano quella prova, fino ad andare a vincere con merito questo evento, che ha consenito a trenta dei migliori velisti Under 20 d’Italkia di provare le prime esperienze di “volo” sui foil.

Pilati e Rubagotti hanno regatato a livello internazionale nel 470 olimpico e sono passati da poco sul 49er. Sin da subito avevano mostrato confidenza con i Flying Phanton nelle acque di casa, tanto da ricevere voti alti sin dalle valutazione tecniche dei coach del Red Bul Foiling Generation. Molto bene anche i romani Gianluigi Ugolini, 16 anni, e Giulio Ziuzzari, 18 anni, tra le migliori promesse del mondo dei multiscafi italiani. Il tim oniere Ugolini, a soli 16 anni, era il più giovane della flotta ma ha dimostrato di saperci fare davvero sui cat e andrà tenuto d’occhio dei prossimi anni. Ottima regata anche da parte dei toscani Ettore Botticini e Simone Busonero, a loro agio con questi super potenti foil cat nonostante che questa fosse la loro prima volta sui foil e sui multiscafi, tranne qualche allenamento della vigilia. Un timoniere, Botticini, che ci auguriamo possa tornare a dedicare tempo a una campagna olimpica, visto che il talento c’è.
Con questo successo, PIlati-Rubagotti si qualificano per la finale mondiale dell’evento che si disputerà nel 2016, alla quale parteciperanno equipaggi in rappresentanza di sette nazioni (Giappone, Gran Bretagna, Italia, Svezia, Danimarca, Russia e Francia).

Dopo tre giorni di test e di allenamento e due di regate di selezione, ripescaggi ed eliminazioni, anche oggi i velocissimi Flying Phantom spinti dall’Ora, il caratteristico vento locale, hanno letteralmente volato sull’acqua grazie ai loro foil, le derive a forma di J che consentono alle barche di sollevarsi sull’acqua come aliscafi e raggiungere velocità di oltre 35 nodi.
I dodici atleti azzurri di età compresa tra i 16 e i 20 anni ancora in gara al termine della fase eliminatoria, hanno partecipato con entusiasmo e determinazione alle regate di semifinale e alla finale, l’ultima prova, quella senza appello, disputata con vento teso (15 nodi) nel corso della quale, in un crescendo di agonismo e di competitività, non sono mancati i colpi di scena.
Matteo Pilati, 18 anni da Brenzone (Verona), portacolori della Fraglia Vela Malcesine e Francesco Rubagotti 20 anni da Chiari (Brescia), socio della Fraglia Vela Desenzano. Grande soddisfazione e un pizzico di emozione per i vincitori che, subito dopo aver tagliato il traguardo, hanno ricevuto i complimenti ufficiali da Roman Hagara e Hans Peter Steinacher, direttori sportivi del Red Bull Foiling Generation e campioni olimpici nella classe Tornado nel 2000 a Sydney in Australia e nel 2004 ad Atene in Grecia. Matteo Pilati dopo la premiazione ha dichiarato: “Siamo felici! Non è stata una vittoria facile e siamo consapevoli di essere sempre stati in discussione. Il livello tecnico dei nostri avversari, infatti, era molto alto e ogni piccolo errore si pagava caro sia in termini di velocità della barca che di posizione. Continueremo ad allenarci duramente per il prossimo appuntamento della finale mondiale che si disputerà nel 2016, dove avremo l’onore di rappresentare il nostro Paese”.
Al secondo posto si sono classificati i toscani Ettore Botticini e Simone Busonero (Circolo Nautico e della Vela Argentario), mentre terzi sono i romani Gianluigi Ugolini, 16 anni e Giulio Zizzari, 18 anni (Compagnia della Vela, Roma). Quarti Filippo Maccari-Matteo Tombolini, coppia proveniente da 420 e cat.

Hans Peter Steinacher, direttore sportivo del Red Bull Foiling Generation, fa un bilancio generale al termine di questa tappa italiana, la terza del circuito internazionale: “Il lago di Garda è una location eccezionale per la vela. Alla Fraglia Vela Malcesine siamo stati accolti con entusiasmo e abbiamo potuto contare sulla grande professionalità di tutto lo staff. I giovani velisti con i quali abbiamo lavorato in questi giorni associano grandi capacità tecniche alla tipica esuberanza italiana. In alcune occasioni li abbiamo aiutati a gestire queste loro caratteristiche e sono certo che questa esperienza li ha aiutati a crescere molto sia dal punto di vista tecnico che umano”.

Un evento che dimostra notevoli potenzialità e FareVela è lieta di aver contribuito a dare la possibilità a 32 ragazzi e ragazze italiani di provare per mla prima volta questo tipo di barche, con un approccio a una vela professionale che certo gli farà comodo nel proseguimento delle loro carriere. Una conferma anche che questo tipo di vela, velocissima e adeenalica, piace sempre di più agli under 30. Quella “Facebook Generation” velica di cui parla Russell Coutts esiste quindi davvero. Adesso seguiremo con interesse la formazione di un team italiani per la prossima Red Bull Youth America’s Cup, i cui dettagli dovrebbero essere resi noti a breve.
Malcesine- Ci siamo. Per trenta tra i migliori velisti italiani Under 20 è iniziata oggi l’avventura del Red Bull Foiling Generation. Volare sull’acqua, a bordo dei Flying Phantom, cat lunghi come un F18 ma con un albero un metro e mezzo più alto e una potenza da vero purosangue da foiling. Lo faranno da domattina, per la due giorni di test, sotto l’occhio attento dei due volte ori olimpici e direttori tecnici Red Bull sailing Roman Hagara e Hans Peter Steinacher, che precederà l’evento agonistico, in programma da venerdì 10 a domenica 12 luglio qui alla Fraglia Vela Malcesine.
Dopo la registrazione dei 30 velisti (due hanno rinunciato all’ultimo momento, causa spostamente esame di maturità…), si è svolto un briefing in aula, dove sono state illustrate le caratteristiche dei Flying Phantom, e uno accanto alle barche, dove i tecnici Red Bull hanno illustrato caratteristiche, procedure, manovre e consigli per domare questa bestie volanti. L’approccio dei 29 ragazzi e dell’unica ragazza presente, la romana Bianca Guardigli, è stato attento e positivo, come esige questa nuova vela che rapidamente sta conquistando spazi e avvicinando un futuro che diventa sempre più presente. “Si tratta di reimparare ad andare a vela, in un modo completamente nuovo…”, ha esordito Steinacher nel briefing. Un primo contatto con una vela decisamente professionale, che certamente farà loro comodo, oltre che avvicinarli a tecniche che tra pochi anni saranno decisamente un loro pare quotidiano.

E vediamo, quindi, chi sono i trenta atleti che hanno superato la selezione, a cui FareVela ha preso parte come media partner e consulente tecnico. Si tratta del meglio della vela italiana under 20, tutti ragazzi ben preparati, con fisici adatti alla potenza di questi cat e la giusta umiltà per apprendere un nuovo modo di andare a vela che, per la prima volta nella loro vita, li porterà già da domani a volare sull’acqua del Benaco.

La selezione prevedeva l’invito per i vincitori di titoli iridati o partecipazione a selezioni nazionali in rassegne iridate. Gli inviti in questo campo sono stati accettati da:
Matteo Pilati (18 anni, Brenzone)-Francesco Rubagotti (20 anni, Chiari) (provenienza 470, attualmente 49er)
Ettore Botticini (19 anni, Porto Santo Stefano, Mondiale Vaurien 2014)-Simone Busonero (18 anni, Porto Santo Stefano)
Gianluigi Ugolini (16 anni, Roma, Selezione Mondiale Youth ISAF, attualmente Nacra 17)-Giulio Zizzari (18 anni, Roma)
Gian Maria Ferrighi (19 anni, Sydney, Selezione iridata Moth)-Stefano Ferrighi (19 anni, Sydney, Moth)
Aveva accettato l’invito anche Gianmarco Planchesteiner, iridato Laser 4.7, ma poi ha dovuto rinunciare per la concomitanza con regate del suo programma agonistico in Laser Radial.
La selezione degli altri atleti si è basata sui circa 50 curriculum ricevuti. Da questi ne sono stati scelti 24 in base all’esperienza, risultati, caratteristiche fisiche e provenienza geografica. I selezionati sono:
Equipaggi già formati, con le classi di provenienza:
Giacomo Ferrari (18 anni, Roma)-Giulio Calabrò (19 anni, Roma) – 470
Sergio Caramel (20 anni, Padova)-Riccardo Gomiero (19 anni, Padova) – Melges 24
Simone Salvà (19 anni, Merano)-Michele Cecchin (16 anni, Porto Mantovano) – Laser/420/49er
Matteo Fiorini (19 anni, Forlì)-Lorenzo Casamenti (16 anni, Santarcangelo di Romagna) – HC16Spi/F18/Classe A
Riccardo Ferrari Villa (16 anni, Arco)-Riccardo Pinter (20 anni, Ala) – 29er/F18
Filippo Maccari (19 anni, Brugherio)-Matteo Tombolini (18 anni, Sanremo) – 420/F18
Pietro De Luca (18 anni, Verona)-Matteo Celon (19 anni, Torri del Benaco) – Laser
Emanuele Micozzi (20 anni, Roma)-Bianca Guardigli (19 anni, Roma) – HC16Spi/Nacra 17
Andrea Vibaldi (18 anni, Sesto Calende)-Stefano Tacchi (19 anni, Magnago) – Laser/49er
Iscritti singoli (gli equipaggi saranno formati da Roman Hagara e Hans Peter Steinacher dopo i test):
Marco Bucalossi (18 anni, Corte Franca) -29er
Vito Messina (17 anni, Marsala) -420/Laser
Matteo Valentini (18 anni, Villafranca di Verona) – Laser
Jacopo Izzo (19 anni, Roma)
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/RedBullFoilingGeneration?fref=ts
La Gallery della giornata (Foto Tognozzi):
Le generazioni veliche si susseguono… Notiamo infatti che tra i selezionati ci sono diversi “figli d’arte” come i gardesani Matteo Celon, figlio di Claudio “Ciccio” Celon, e Pietro De Luca, figlio di Aua e nipote di Dede De Luca. Da Roma arriva invece la diciottenne Bianca Guardigli, anche lei appartenente a una nota famiglia di velisti e imprenditori della nautica della capitale.
Causa “spostamento esame orale” della Maturità, purtroppo hanno dovuto rinunciare proprio questa mattina Matteo Sammarco e Matteo Tulli, che erano stati selezionati.
Domani, dalle ore 8 iniziano le sessioni test con il Pelèr, a cui dalle 13 seguiranno quelle con l’Ora, il vento da sud del Garda. Si annuncia grande spettacolo e adrenalina per un’esperienza indimenticabile per questi trenta giovani e vogliosi velisti italiani. Stay tuned…

Il Red Bull Foiling Generation
Il nuovo circuito mondiale è riservato ai velisti di talento di età compresa tra i 16 e i 20 anni, ai quali viene data la possibilità di sfidarsi in equipaggi composti da due persone a bordo degli innovativi catamarani Flying Phantom.
Queste imbarcazioni (5,50 metri di lunghezza per 3 di larghezza) sono dotate di derive a forma di J, chiamate foil, grazie alle quali sono in grado di volare letteralmente sull’acqua a una velocità che può raggiungere i 35 nodi (70 km). Il Red Bull Foiling Generation quest’anno è composto da sette tappe che si disputano in altrettante nazioni (Giappone, Gran Bretagna, Italia, Svezia, Danimarca, Russia e Francia). I vincitori di ogni singolo evento parteciperanno alla finale mondiale nel 2016.
Il programma e il format dell’evento
I giovani atleti saranno impegnati da oggi martedì 7 e fino a giovedì 9 luglio in test fisici, prove tecniche e allenamenti sulle imbarcazioni messe a disposizione dagli organizzatori. Da venerdì 10 luglio quattro Flying Phantom prenderanno il via per una serie di regate. Ogni imbarcazione è distinta da un colore: rosso, giallo, blu o grigio. A bordo di ogni imbarcazione un equipaggio di due persone. I primi due classificati avanzano automaticamente al turno successivo, mentre i due perdenti hanno una seconda possibilità di qualificazione con un turno di ripescaggio.
Le fasi eliminatorie proseguiranno fino a sabato 11 luglio, mentre le semifinali e le finali (1 e 2 posto e 3 e 4 posto) saranno disputate domenica 12 luglio.
Il calendario del Red Bull Foiling Generation 2015:
17 – 19 aprile Wakayama/Giappone
26 – 28 giugno Weymouth/Gran Bretagna
10 – 12 luglio Malcesine/Italia
07 – 09 agosto Malmö/Svezia
04 – 06 settembre Aarhus/Danimarca
25 – 27 settembre San Pietroburgo/Russia
19 – 21 ottobre La Baule/Francia
Dati tecnici del Flying Phantom:
Lunghezza: 5,52 m (18 piedi), larghezza: 3,00 m, peso: 155 kg, altezza dell’albero: 9,6 m
randa 18 mq, fiocco 5,5 mq, Gennaker 24 mq, equipaggio 2 persone.
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