Genova – Tempo di bilanci per il Salone Nautico di Genova, che in quest’edizione 2015 ha visto per la prima volta dopo l’inizio della crisi, ripartire timidamente le vendite. Il dato conclusivo sul ubblico, cifre UCINA, è di 115 mila ingressi, contro i 109 dell’edizione 2014. Nonostante le condizioni meteo non siano state favorevoli il pubblico ha visitato il Salone, un pubblico che per altro è anche mutato come composizione, meno curiosi e più interessati a un acquisto.
E’ stato un Salone Nautico di Genova con un’importante visibilità mediatica, un dato su cui ci sentiamo di dire la Volvo Ocean Race abbia inciso parecchio. Sono stati oltre 1300 giornalisti e collaboratori italiani ed esteri accreditati, operatori esterida 36 paesi (+27% rispetto al 2014), numeri in cui si legge uno sforzo notevole degli organizzatori per potenziare e migliorare l’immagine de Salone. La Volvo Ocean Race, che conta 20 mila ingresi tra dome e cross section, in questo senso è stato un amplificatore mediatico: ha inciso positivamente sulla stampa, ha portato prestigio internazionale, ha attirato visitatori, una presenza fondamentale in questo Salone Nautico 2015.
Un salone nautico presente sul web e molto social: 50.380 fan della pagina, che significa un +103% di fan rispetto a giugno (momento di lancio della campagna) , di cui 50.000 acquisiti nella settimana di Salone, oltre a 33.000 like, 2.000 commenti e 6.000 condivisioni.
Un’edizione che può essere un punto di partenza soprattuto sul fronte delle vendite, dato che per la prima volta dopo diverse stagioni qualcosa si è mosso adetta degli operatori. Si è notato infatti un generale e moderato ottimismo tra gli espositori che, pur con la dovuta prudenza, hanno constatao un’inversione di tendenza nei comportamenti dei consumatori.
Per il prossimo anno UCINA annunci nuovi cambiamenti sulle date: il Salone di Genova si terrà dal 20 al 25 settembre, appena prima del Salone di Monaco, un tentativo chiaro di intercettare i megayacht e riportarli a Genova, piazzando l’evento tra quelli di Cannes e Montecarlo.
Quali le dimensioni più “gettonate”?